La Festa del Salame Nobile Cremasco sarà a Crema in piazza Duomo dal 29 aprile al 1 maggio, un’occasione unica per gustare il salame tipico della zona, tra ottimi vini locali e altre prelibatezze della cucina cremasca.
L’iniziativa coinvolge i bar e i ristoranti della città, che hanno la possibilità di partecipare e di farsi conoscere come Attività Partecipante alla festa del salame.
Grazie alla collaborazione tra gli organizzatori dell’evento e i locali aderenti, i visitatori potranno godere di piatti e menù ad hoc per l’occasione, dai panini agli snack, dalle sfizioserie ai piatti freddi. Inoltre, sarà possibile acquistare il salame direttamente dai produttori locali presenti in piazza Duomo durante i tre giorni di festa per un evento gastronomico sulla cucina e della cultura cremasca.
Per la preparazione del Salame Nostrano del Cremasco si impiegano carni suine magre, tra cui il lombo, che abitualmente i territori della penisola utilizzano per prosciutti e culatelli, più una parte di carne grassa in proporzione variabile
Dopo la macinatura avviene la preparazione dell’impasto unendo sale, spezie, pepe nero in mezza grana e vino rosso aromatizzato con spicchietto d’aglio.
L’impasto del Salame Nostrano Cremasco viene quindi lasciato riposare per 2 o 3 ore, poi viene insaccato utilizzando budelli naturali legati rigorosamente a mano.
Dopo l’insaccatura il Salame Nostrano Cremasco passa per il processo di asciugatura, cui segue la fase di stagionatura che può durare da un minimo di 4 mesi ad un massimo di circa 18 mesi.
Al momento del consumo la pelle del Salame Nostrano Cremasco è scura, di aspetto incartapecorito, con fioriture biancastre dei salami stagionati ed è un impasto morbido, lucido di grasso, mentre il profumo è delicato, ma non si avverte aglio.
Storicamente nel territorio cremasco il maiale è sempre stato allevato e macellato. infatti una parte delle sue carni macellate finiva nelle mani di bravi imprenditori che ne destinavano la maggior parte a salumifici e macelli per una buona produzione di insaccati, salumi e carne fresca.
Oggi, grazie alla nascita di piccoli allevamenti che gestiscono tutta la filiera produttiva, al consumatore arriva quindi un Salame Nostrano Cremasco di altissima scelta.
Alcuni eventi climatici, come l’alto tasso di umidità, autunni e inverni umidi e nebbiosi, primavere temperate e piovose, estati calde con piogge brevi e intense, hanno favorito la produzione, la stagionatura e il commercio del Salame Cremasco, che vede spesso la macellazione, in famiglia, di maiali acquistati appositamente nel tardo autunno.