meteore geminidi

A maggio è il momento nel cielo delle Eta Aquaridi, uno dei due sciami meteorici provenienti dal lascito di detriti della famosa cometa di Halley, dove frammenti di polvere e ghiaccio che, attraversando l’atmosfera, regalano stelle cadenti.

Il 6 maggio sarà il momento migliore per poter ammirare l’ultima pioggia di meteoriti primaverili, che favorirà gli abitanti dell’emisfero australe poiché il punto da cui sembrano provenire le meteore è nella costellazione dell’Acquario, più alta nel cielo proprio in questa parte del pianeta.

Inoltre lo sciame è noto anche per la sua velocità che, secondo la Nasa, viaggia a circa 240.000 km/h nell’atmosfera terrestre, con le meteore più rapide che possono emanare una serie di  fasci luminosi, come detriti della scia meteorica,  della durata anche di alcuni minuti.

Le Acquaridi sono caratterizzate anche da un periodo di visibilità abbastanza lungo, con un ampio intervallo che in alcuni casi va dal 15 aprile al 27 maggio, garantendo la possibilità ad alcune meteore di poter essere individuate per alcuni giorni prima e dopo la data ottimale, prevista per il 6 maggio.

Ma lo sciame della Eta è solo uno dei due attribuibili al passaggio della cometa di Halley dato che l’altro è quello meteorico delle Orionidi, che si verifica ogni ottobre, regalando uno degli ultimi spettacoli dell’anno.

La cometa di Halley, scoperta da Edmund Halley nel 1705, si dice sia stata avvistata per millenni, infatti è presente addirittura nell’arazzo di Bayeux, che raffigura la battaglia di Hastings nel lontano 1066 e può essere vista dalla Terra ogni 76 anni circa, ma le particelle che creano lo sciame di Eta Aquaridi e Orionidi sono state disperse centinaia di anni fa.

Il consiglio per apprezzare al meglio l’evento è di concedersi almeno un’ora di tempo per osservare il cielo, infatti le meteore tenderanno ad arrivare ad intervalli e potranno essere necessari diversi minuti perché gli occhi si adattino bene al buio.

Non saranno necessarie attrezzature speciali per ammirare le Acquaridi, ma solo un po’ di fortuna e pazienza in un cielo buio, lontano dalle luci artificiali e molta calma.