L’Associazione Culture d’Insieme nel Verbano – Cusio – Ossola, che da anni opera per la valorizzazione del patrimonio culturale del territorio, organizzerà a Orasso per domenica 4 giugno, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Rete Museale Alto Verbano, un itinerario d’arte e cultura da Orasso a Cursolo, che partirà alle 14,30, con ritrovo a Orasso nella piazza all’ingresso del paese.
Durante la passeggiata si toccheranno luoghi di grande fascino, come l’Oratorio della Madonna del Sasso, oggetto negli anni passati di un completo e sapiente restauro, la via Borromea con le testimonianze di vita di un tempo tra pozzi per la canapa, cappelle e mulini, fino ad arrivare al nucleo di Cursolo.
Il cammino sarà intervallato e accompagnato dalla performance teatrale e musicale Voci Dal Bosco, con Cristina Barberis Negra, narratrice, Roberto Galluccio, teatrante e Massimo Losito, fisarmonica.
In caso di cattivo tempo l’iniziativa sarà rimandata a domenica 25 giugno.
Nonostante la mancanza di documentazione medievale, la prima parte del nome di Cursolo sembrerebbe costituire, secondo alcuni studiosi, un derivato di Cursus, che significa via delle greggi, mentre la seconda parte sembrerebbe rappresentare un derivato di Hora, nel significato di contrada, cantone, frazione di territorio, realizzata attraverso il suffisso -aceus che assume valore dispregiativo, indicando probabilmente una cattiva fama del territorio.
Un’alternativa è rappresentata dal latino Aura, con il valore di vento, allusiva in questo caso alla presenza di correnti d’aria particolarmente fredde o fastidiose.
Poche sono le notizie sulle prime vicende del borgo, si sa che nell’antichità Cursolo e Orasso erano in stretta dipendenza sia civile che religiosa dal borgo di Cannobio.
Tuttavia a partire dal 1335 Orasso potè ospitare un suo cappellano con giurisdizione anche sugli altri villaggi cannobini, ma la sua storia seguente non evidenzia avvenimenti di particolare rilievo.
Sotto il profilo storico-architettonico sono da vedere a Orasso la chiesa più antica della Valle Cannobina, che risale al XIII secolo ed è dedicata alla visitazione, e la chiesa parrocchiale di San Materno, costruita nel 1445 e ampliata nel 1680, affiancata da un campanile romanico con l’altare maggiore in legno intagliato, di grande valore storico e artistico mentre a Cursolo c’è la chiesa, dedicata a Sant’Antonio Abate, costruita nel 1899 e affiancata da un campanile del 1756, con al suo interno un crocifisso del Seicento.