conoscere adam smith

L’economista che segnò una svolta nel Settecento europeo…

Adam Smith nacque a Kirkcaldy, in Scozia,  il 5 giugno 1723 e compì gli studi nelle università di Glasgow e Oxford e, diventato professore, tenne lezioni di retorica e letteratura a Edimburgo dal 1748 al 1751.

In quegli anni Smith strinse una stretta collaborazione con il filosofo David Hume, che durò fino alla sua morte, avvenuta nel 1776,  e contribuì in modo importante allo sviluppo delle teorie etiche ed economiche di Smith.

Adam fu nominato nel 1751 professore di Logica e l’anno seguente professore di Filosofia morale, presso l’Università di Glasgow, poi raccolse le sue lezioni di etica nella sua prima grande opera, Teoria dei sentimenti morali (1759).

Il filosofo conobbe Voltaire a Ginevra nel 1765, poi, come molti dei principali esponenti della scuola dei fisiocratici del continente, fu influenzato in modo particolare da François Quesnay e Anne-Robert-Jacques Turgot, da cui trasse alcuni elementi che confluiranno nella sua teoria.

Dal 1766 lavorò alla Ricchezza delle nazioni, pubblicata nel 1776, che in qualche modo segnò simbolicamente l’inizio della storia dell’Economia come scienza autonoma.

La Ricchezza delle nazioni era il primo serio tentativo di separare l’economia politica dalle discipline connesse della teoria della politica, dell’etica e del diritto, oltre ad essere un analisi dei processi di produzione e distribuzione della ricchezza economica;

Smith dimostrò che le fonti principali di ogni reddito risiedono nel lavoro, nella quota dei lavoratori produttivi sul totale della popolazione,  e nel livello di produttività di questo.

La tesi principale era che il lavoro,  e quindi il capitale che ne aumenta la produttività.  viene impiegato nel migliore dei modi in condizioni di non interferenza pubblica e di libero scambio.

Per spiegare questa tesi Smith si servì della metafora della mano invisibile, dato che ciascun individuo, nel perseguire il proprio tornaconto, viene spinto , come da una mano invisibile,  a operare per il bene di tutta la collettività, mentre ogni interferenza nella libera concorrenza da parte del governo è pertanto quasi sicuramente dannosa.

Nel 1778 Smith fu nominato commissario delle dogane e si trasferì ad Edinburgo, dove ebbe il tempo per dedicarsi alla riedizione della Ricchezza delle nazioni ed alla revisione della Teoria dei sentimenti morali.

Adam Smith morì il 17 luglio 1790, lasciando agli amici una serie di istruzioni per bruciare gran parte dei suoi scritti.