Umori e colori di Vigezzo è la mostra, aperta fino al 26 novembre, presso il centro culturale Vecchio municipio di Santa Maria Maggiore.
Dedicata a due grandi personaggi vigezzini, il pittore Antonio Gennari e lo scrittore Benito Mazzi, la mostra fa dialogare le opere che hanno messo in luce la briosa e nel contempo malinconica realtà della valle e hanno narrato i luoghi e i personaggi caratteristici del territorio alpino.
Antonio Gennari possedeva un talento capace di dare valori collettivi ai singoli personaggi, anche se dietro i loro tratti e fisionomie si nota l’intera atmosfera della vita delle valli.
La casa editrice Mnàmon di Gilberto Salvi in occasione del decennale della morte del pittore aveva pubblicato un catalogo di Gennari e uno era già stato pubblicato da Grossi di Domodossola nel 1988 e un altro fu dato alle stampe dal Museo del Paesaggio, allora diretto dal professore Gianni Pizzigoni, in occasione dell’antologica dedicata nel 2000 al pittore vigezzino.
Gennari, nato a Santa Maria Maggiore nel 1923 e morto a Verbania nel 2002, aveva studiato alla locale Scuola di Belle Arti Rossetti-Valentini e, poi, all’Accademia di Brera a Milano, poi riprese l’attività di pittore al ritorno dalla guerra, per cui era partito volontario ed era stato deportato in Germania.
Si sposò nel 1960 e visse sempre in Val Vigezzo, appartato, ottenendo comunque numerosi riconoscimenti.
Tra le sue mostre, oltre a quella di Verbania, sono da ricordare le personali del 1972 a Santa Maria Maggiore e del 1978 a Domodossola e quella postuma a S. Maria Maggiore nel 2012.
Questo singolare artista, dal gusto romantico, ma caustico e quasi sapeva mettere a nudo, con toni e acidità di giudizi, molti aspetti del secolo scorso, con le acute analisi e le denunce appassionate, quasi requisitorie contro l’estrema degenerazione in cui è precipitato l’uomo.
Gran parte della produzione di Gennari nasce da un’esuberante ribellione al conformismo e al mondo piccolo – borghese, riconoscibile nelle rivisitazioni bibliche dei temi, con sullo sfondo i paesaggi della sua valle.
Entrambi dotati di uno stile personale, Gennari e Mazzi hanno celebrato un angolo di mondo dalle profonde tradizioni, con i suoi personaggi e i locali di ritrovo.
Una mostra che è un omaggio al pittore, per il centenario della sua nascita, e allo scrittore, scomparso lo scorso anno, che ha dedicato studi e romanzi alla sua valle.
L’esposizione è stata organizzata dal Comune di Santa Maria Maggiore col sostegno della Compagnia di San Paolo.