346308138 113792081694142 5296919001150733483 n

Sarà una cinquantesima edizione del Palio dei Terzieri nel segno del Perugino, quella che Città della Pieve si appresta a vivere, in onore al suo cittadino più illustre.

Infatti le opere di Perugino saranno il suggestivo tema del Corteo Storico di quest’anno, dove ogni Terziere allestirà carri rievocativi, i nobili e le monne sfileranno nei loro sontuosi abiti, gli sbandieratori e i tamburini accompagneranno i loro passi.

Così popolani, contadini, buoi, cavalli, falchi e falconieri, gli armati con le loro spade e balestre, i cannoni in azione faranno sognare per una rievocazione storica tra le più ricche e curate d’Italia tra le ambientazioni delle taverne, cuore della manifestazione, con i loro menù e i loro costumi tradizionali, per degustare sapori di un tempo, come le Lumache al pizzico”del Casalino, lo Stinco dell’arciere del Borgo Dentro, gli Gnocchi del Priore  del Castello e molti altri.

Dall’8 agosto, ogni sera il pubblico verrà intrattenuto con spettacoli, rappresentazioni teatrali, botteghe artigiane, fiere, musici e giocolerie in pieno stile rinascimentale.

Nella giornata conclusiva del 20 agosto il grande Corteo Storico sfilerà nelle vie della città, introdotto da una voce che descrive costumi, figure e gruppi.

Anche questa edizione ci sarà l’assegnazione del prestigioso premio Masgalano per il costume più bello e del premio Valerio Bittarello in palio per il terziere che realizzerà il miglior carro allegorico.

Raggiunto il campo dei giochi, i terzieri schiereranno i musici per suonare l’inno del Palio, subito dopo prenderà avvio la sfida tra i terzieri con la Caccia del Toro in cui tre arcieri per ogni squadra cercheranno di colpire la sagoma roteante.

Nel 1250 i terzieri del Palio sono nominati per la prima volta nell’atto di sottomissione a Perugia quando dopo un brevissimo intervallo di autonomia e libertà grazie alla protezione dell’imperatore Federico II di Svevia, Citta della Pieve fu  soggiogata dalla città del Grifo.

L’impianto urbanistico della città  risale all’epoca comunale ed è giunto immutato fino ai nostri giorni, caratterizzato da una sagoma che ricorda per certi versi quella di un’aquila che avanza minacciosa verso Roma.

Gli stessi Terzieri hanno  la loro origine legata alla suddivisione della città medioevale in tre zona, le parti dell’aquila si identificano con i terzieri, che si riferiscono a tre classi sociali, alla testa corrisponde il terziere Castello o Classe dei Cavalieri(Aristrocrazia), alla pancia il Terziere Borgo Dentro(Borghesia), all’ala-coda il Terziere Casalino o classe dei Pedoni(Contadini).

Oggi i cavalieri del Palio dei Terzieri ogni anno rievocano la Caccia del Toro, sfidandosi nell’arte del tiro con l’ arco, colpendo delle sagome rappresentanti la razza dei tori chianini che sono  fissate su pedane mobili.

Il terziere Castello, che è stato il vincitore dell’edizione 2022, consegnerà il Palio storico nelle mani del Podestà, che ne diverrà custode fino alla proclamazione del vincitore della Caccia del Toro.