Nel weekend dal 12 al 16 agosto la frazione di Grazie del comune di Curtatone, in provincia di Mantova, propone l’appuntamento con l’Antichissima Fiera delle Grazie, giunto quest’anno alla sua 49° edizione.
La Fiera delle Grazie è il cuore di un Concorso Internazionale tra Madonnari che prende il via la notte del 14 agosto con la benedizione dei gessetti degli artisti da parte del Vescovo.
Per ore i Madonnari si mettono all’opera nel piazzale del Santuario e la fiera termina nel giorno di Ferragosto, con la proclamazione del vincitore, sono previsti più di 200 Madonnari provenienti dall’Italia e dall’estero..
In programma si sono anche appuntamenti musicali e di spettacolo e approfondimenti culturali, il mercato, il luna park, e lo spettacolo pirotecnico-musicale di chiusura, oltre all’immancabile cotechino , cibo tipico della fiera.
La storia della Fiera delle Grazie inizia con l’edificazione del Santuario voluto da Francesco Gonzaga nel 1399 e consacrato nel 1406, quando fu assegnato ai Frati Minori di San Francesco, come l’adempimento di un voto per la cessazione della peste.
La Fiera delle Grazie fu invece ufficialmente istituita l’11 agosto 1425 tramite un comunicato di Granfrancesco Gonzaga, primo marchese di Mantova.
Per tutto il Quattrocento, la Fiera era vista come una festa religiosa, anche se col tempo divenne un’importante occasione per i commerci della zona.
Nel 1519, per la Fiera, Ferrante Gonzaga, terzogenito di Francesco II ed erede della Corte di Curtatone, per il Santuario delle Grazie commissionò a Giulio Romano una pala d’altare dedicata all’Assunzione di Maria Vergine.
La Fiera delle Grazie dal 1563, grazie al duca Guglielmo Gonzaga, divenne fondamentale per gli scambi locali, con l’arrivo nelle merci ammesse di ori, argenti, gioie, broccati, drappi di seta, panni di lana, tutti con la possibilità di essere vendute liberamente.
Nel 1591 i frati francescani, vista l’importanza della Fiera, fecero erigere sul lato ovest del piazzale di fronte al Santuario un portico, per favorire i pellegrini, ma anche le attività di vendita dei mercanti presenti alla manifestazione.
Verso la seconda metà del Settecento, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria modificò drasticamente la struttura amministrativa e giudiziaria della Fiera, che era spesso d’intralcio al mercato.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, la Fiera riprese con un rinnovato successo, ma, con l’avvento delle nuove macchine agricole, visse un periodo di declino.
Ma fu nel 1973 che la fiera rinacque, quando Gilberto Boschesi e Maria Grazia Fringuellini invitarono sul sagrato del Santuario i Madonnari, che con i loro gessetti colorati rinnovarono il successo della fiera, creando effimeri ma straordinari capolavori.
Nel 1991, papa Giovanni Paolo II visitò il Santuario di Grazie, dove gli venne presentato un grande dipinto realizzato sull’asfalto dai Madonnari, basato su un disegno di Kurt Wenner, che fu firmato dallo stesso pontefice.