Come ogni anno agosto è il mese del Fringe Festival di Edimburgo, noto per essere la più grande celebrazione di arte, cinema e teatro in tutto il mondo.
Il festival nacque nel 1947, quando otto gruppi teatrali vennero invitati ad esibirsi all’ Edinburgh International Festival e, a seguito della rapida partecipazione di molti artisti indipendenti negli anni successivi, nel 1958 venne creato il Festival Fringe Society.
In seguito venne scritta una costituzione che ad oggi rappresenta uno dei capisaldi del Fringe Festival, infatti è vietato controllare il programma del festival e ogni artista che ha una storia da condividere è ben accolto sul palco.
Il festival ha una durata complessiva di 3 settimane e per l’edizione 2023 è iniziato il 4 agosto e terminerà il 28 agosto.
Durante il festival saranno presenti molti artisti provenienti da tutto il mondo e tra questi anche italiani, come la Compagnia Torre del drago aps di Bitritto, che da lunedì 14 a sabato 26 agosto sarà impegnata con lo spettacolo Orfarm – Animal Farm di George Orwell, nell’adattamento di Luigi Facchino.
Per il secondo anno consecutivo la compagnia teatrale proporrà un suo lavoro a Edimburgo, apportando alcuni cambiamenti rispetto alla messa in scena del 2022:ì, come l’utilizzo della lingua inglese, anziché quella italiana, sottotitolata.
Per prepararsi ad affrontare lo spettacolo il gruppo di Bitritto ha scelto di farsi preparare nella recitazione, intonazioni e la lingua dal regista inglese Peter Vickers.
In scena ci saranno 5 attori, 2 in più rispetto allo scorso anno, che sono Luigi Facchino, regista, che nella precedente esperienza è rimasto dietro le quinte, Francesco De Pinto, Marco De Letteriis, per la prima volta al Fringe, Francesco Latorre e Alessandro Valerio, che torneranno a Edimburgo per il festival.
La compagnia Torre del Drago andrà in scena ogni giorno dalle 18.35, nel Thistle Theatre, sul finire della Royal Mile, la strada centrale della città vecchia di Edimburgo, che è il cuore del Fringe Festival.
Seguendo il racconto di Orwell, Facchino ha apportato delle modifiche, infatti i maiali della fattoria diventeranno dittatori replicanti dell’uomo e, a seguito di vari scambi di ruolo, ci si renderà conto che la ragione è l’unica variante dell’uomo .
Lo spettacolo, in forma di corto teatrale, è arrivato tra i finalisti del Concorso Internazionale Premio di Regia Fantasio e nel dicembre 2022 è stato presentato presso il Teatro di Villazzano inoltre è arrivato tra i 13 corti finalisti, su 135, del Festival Internazionale Teatri Riflessi di Zafferana Etnea e il 14 luglio è andato in scena presso l’Anfiteatro Falcone-Borsellino di Zafferana.
Al Fringe di Edimburgo il lavoro debutterà in forma completa, ma in inglese, infatti la versione italiana andrà in scena a settembre in Puglia.