Il weekend del 19 e 20 agosto vedrà il Tour delle Dolomiti di Brenta, con una sfilata di auto d’epoca che si snoderà da Tre Ville a Madonna di Campiglio.
Sabato 19 agosto alle 10 arriveranno le auto selezionate, dagli anni Venti alle Sessanta e alle 16 è previsto l’inizio dell’evento con l’ esposizione delle auto e presentazione modelli in Piazza Sissi fino alle 18.30.
Per domenica 20 agosto alle 8 arriveranno alle 10 un gruppo di 35 auto selezionate prodotta prima del 1985, cui seguirà l’arrivo di tutti gli equipaggi a Ragoli – frazione di Tre Ville, tra procedure iscrizione, esposizione veicoli e colazione di benvenuto.
Ci sarà la partenza verso Bocenago attraversando i borghi storici della Val Rendena, con alle 10 l’arrivo a Bocenago, per le sosta tecnica, alle 11 è prevista la partenza per Madonna di Campiglio, con l’arrivo alle 12, la sfilata nel centro storico e una sosta nel parcheggio riservato e sorvegliato in località Fortini.
Alle 12.30 ci sarà la partenza con cabinovia per raggiungere il rifugio Boch a quota 2.000 metri e alle 13 il brindisi di benvenuto con le autorità e pranzo.
Dopodiche alle 15 ci sarà un momento di intrattenimento e premiazioni, poi alle 16.30 si terrà la discesa con la cabinovia e la fine della manifestazione.
Adagiata a tra il gruppo delle Dolomiti di Brenta e i ghiacciai dell’Adamello e Presanella, Madonna di Campiglio fu lanciata turisticamente nella seconda metà del 1800 da Giambattista Righi, che acquistò l’ex-monastero di Santa Maria di Campiglio appartenente alla mensa capitolare di Trento, poi vi eresse un primo albergo, lo Stabilimento Alpino, destinato ad accogliere i primi turisti della montagna.
L’avventura imprenditoriale di Righi fu portata avanti da Franz Josef Oesterreicher, già proprietario del Grand Hotel Trento, che subentrò nella proprietà di Campiglio nel 1882, e si dice che fosse figlio illegittimo dell’imperatore d’Austria e Ungheria, Francesco Giuseppe, di cui portava lo stesso nome.
Tra gli ospiti della località, nel 1889 e nel 1894, ci furono la principessa Sissi e l’imperatore Francesco Giuseppe che vi trascorsero lunghe giornate, passeggiando per i boschi, raggiungendo i laghetti attorno a Campiglio e dedicando spensierate serate ai walzer e a ristretti incontri con il loro entourage.
La famiglia Oesterreicher rimase a Campiglio fino al 1955, quando le proprietà furono gradualmente acquistate da imprenditori lombardi che trasformarono l’aspetto e le strutture della località.