MOSTRA CINEMA VENEZIA 2023

A Venezia 2023 il Leone d’Oro per il Miglior film è andato a Poor Things (Povere Creature!) di Yorgos Lanthimos che, da solo, lo ha presentato a Venezia a causa dello sciopero, adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo del 1992 scritto da Alasdair Gray incentrato su Bella,  una donna riportata in vita con un cervello da bambina, ma che non sa nulla di convenzioni e regole.

Il Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria a Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi, premio Oscar per Drive My Car,  un dramma che mette al centro la necessità del rispetto per la Natura, attraverso la storia di Takumi e di sua figlia Hana che vivono nel villaggio di Mizubiki, vicino a Tokyo, dove un gruppo di investitori vorrebbe costruire.

Il Leone d’Argento per la Miglior regia è andato a Io Capitano a Matteo Garrone e il  Premio Speciale della Giuria a Zielona Granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland, su cosa accade al confine tra Polonia e Bielorussia, dove i migranti siriani e africani vengono rimpallati alle frontiere e il Premio per la Miglior sceneggiatura va a Guillermo Calderón e Pablo Larraín per il film El Conde, che si vedrà su Netflix e arriva a 50 anni dal colpe di Stato che in Cile rovesciò il governo democratico di Allende.

Cailee Spaeny vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione femminile in Priscilla di Sofia Coppola, adattamento cinematografico delle memorie scritte dalla vedova Presley e  Peter Sarsgaard vince la Coppa Volpi per la Miglior interpretazione maschile in Memory di Michel Franco. sull’amore tra due persone che si trovano ad affrontare insieme traumi e demenza.

Seydou Sarr vince il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente grazie all’interpretazione in Io Capitano di Matteo Garrone.

Magyarázat mindenre (Una spiegazione per tutto) di Gábor Reisz vince il premio Orizzonti per il Miglior film Mika Gustafson vince il premio Orizzonti per la Miglior regia per Paradiset Brinner (Il paradiso brucia) sul fortissimo legame tra tre giovani sorelle, affetto, amore e sorellanza.

Una sterminata domenica di Alain Parroni vince in Orizzonti il Premio Speciale della Giuria e sarà in sala dal 14 settembre, per una storia di giovani, un anticonvenzionale romanzo di formazione, ambientato tra Roma e il litorale.

E’ l’attrice colombiana Margherita Rosa De Francisco a vincere il premio Orizzonti per la migliore interpretazione femminile alla Mostra del cinema di Venezia 2023,   per il film El Paraiso dell’italiano Enrico Maria Artale, con Edoardo Pesce.

L’attore mongolo Tergel Bold-Erdene è il vincitore del premio Orizzonti per la Migliore interpretazione maschile nel film Ser Ser Salhi (City of Wind)

Enrico Maria Artale è il vincitore del Premio Orizzonti per la migliore sceneggiatura del film El Paraiso da lui diretto alla Mostra del Cinema di Venezia 2023.

La storia di un intenso rapporto madre e figlio uscirà nelle sale prossimamente, con Edoardo Pesce e la colombiana Margherita Rosa De Francisco

 “Felicità”, esordio alla regia dell’attrice Micaela Ramazzotti, presentato a Orizzonti Extra, è il vincitore del Premio degli spettatori – Armani Beauty alla Mostra del Cinema di Venezia 2023. Il film, una produzione Lotus con Rai Cinema, in sala da giovedì 21 settembre, vede la Ramazzotti con Max Tortora, Anna Galiena, Sergio Rubini e Matteo Olivetti all’interno di un dramma familiare.

Thank You Very Much di Alex Braverman vince il Premio Venezia Classici per il Miglior documentario sul cinema e racconta come Andy Kaufman, da ragazzino timido e stravagante di Long Island, New York, sia diventato l’artista performativo più controverso del ventesimo secolo

Ohikkoshi (In movimento) di Shinji Sōmai vince il Premio Venezia Classici per il Miglior film restaurato, per la storia della crescita emotiva di una ragazza sensibile che si ritrova tra due genitori sul punto di divorziare

Songs for a Passerby di Celine Daemen vince il Gran Premio Venice Immersive, sull’eterna domanda sul rapporto con ciò che passa e se il nostro corpo sia ciò che siamo o ciò che abbiamo.

Flow di Adriaan Lokman vince il Premio Speciale della Giuria Venice Immersiv, un film che invita ad arrendersi ai capricci del vento, in una giornata apparentemente ordinaria che, nella sua turbolenza, nasconde una notte ricca di fascino, nella vita di una donna, ritratta attraverso la danza delle correnti d’aria.

Empereur di Marion Burger e Ilan Cohen vince il Premio per la Realizzazione Venice Immersive ed è la storia di un uomo che ha perso la capacità di parlare e della figlia che cerca di comunicare con lui, di una donna che non ha avuto la possibilità di conoscere l’uomo ormai oscurato da questa malattia.