Pablo Neruda

Il giorno 11 settembre 1973, il Cile fu scosso da un colpo di stato militare che portò al potere il generale Augusto Pinochet, mettendo fine al governo democraticamente eletto di Salvador Allende.

Questo evento segnò l’inizio di un’era di repressione politica e violenza nel paese sudamericano.

Ma una delle storie più misteriose e controverse di quel periodo è la morte del celebre poeta cileno Pablo Neruda, avvenuta solo pochi giorni dopo il colpo di stato.

La vita di Pablo Neruda

Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto, è stato uno dei poeti più influenti del XX secolo. Nato nel 1904, Neruda ha scritto poesie che hanno affrontato temi come l’amore, la politica, la natura e l’identità cilena.

Ha ricevuto il Premio Nobel per la letteratura nel 1971, riconoscimento che ha amplificato la sua fama a livello mondiale.

Neruda era anche un fervente sostenitore del presidente Allende e del suo governo di sinistra. La sua casa a Isla Negra era un punto di ritrovo per intellettuali e attivisti politici, e il poeta era noto per il suo impegno sociale e politico.

La morte di Pablo Neruda

La morte di Pablo Neruda è avvolta da un alone di mistero sin dal suo decesso il 23 settembre 1973, solo dodici giorni dopo il colpo di stato.

Inizialmente, la causa ufficiale della sua morte fu attribuita a un cancro alla prostata avanzato, e Neruda era stato ricoverato in ospedale per trattamenti medici quando morì.

Tuttavia, negli anni successivi, sono emerse molte domande e teorie riguardo alle circostanze della sua morte. Alcuni hanno sostenuto che Neruda avrebbe potuto essere avvelenato, o che la sua morte potrebbe essere stata causata da un’intenzionale negligenza medica.

Queste ipotesi sono state alimentate dalle parole stesse di Neruda, che poco prima della sua morte aveva dichiarato: “Sono morto da quando hanno arrestato Allende”.

Le indagini e il dibattito

Nel corso degli anni, diversi investigatori, avvocati e attivisti per i diritti umani hanno cercato di fare chiarezza sulla morte di Pablo Neruda.

Nel 2011, il Partito Comunista cileno ha presentato un’istanza legale per esaminare le circostanze della sua morte, sostenendo che Neruda potrebbe essere stato avvelenato da agenti del regime di Pinochet.

Le indagini hanno rivelato che il poeta aveva ricevuto una dose elevata di un farmaco chiamato Clorpromazina poco prima di morire, un farmaco che poteva causare gravi effetti collaterali.

Tuttavia, non è stato possibile dimostrare con certezza se questa somministrazione fosse stata deliberata o se Neruda aveva ricevuto il farmaco per trattare il suo cancro.

L’ipotesi di delitto politico

Nonostante la mancanza di prove concrete, l’ipotesi di un delitto politico dietro la morte di Pablo Neruda continua a circolare e a suscitare interesse.

Molti sostenitori della teoria credono che il regime di Pinochet potrebbe aver voluto eliminare Neruda, visto come un simbolo di resistenza e opposizione al nuovo governo.

La verità sulla morte di Pablo Neruda potrebbe non essere mai completamente svelata. La mancanza di documentazione e testimonianze dirette ha reso difficile stabilire con certezza se la sua morte sia stata causata da motivi politici.

Il mistero che circonda la sua scomparsa continua a sollevare domande e a far riflettere sul periodo turbolento della storia cilena.

FONTI