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Un ragazzo che, partendo dalla provincia pavese, ha lasciato un segno nel mondo dello sport internazionale…

Giovanni Parisi nacque il 2 dicembre 1967 a Vibo Valentia in Calabria, prima di trasferirsi con la famiglia a Voghera, dove cominciò ad interessarsi fin da adolescente al mondo della boxe,  in cui per i suoi colpi velocissimi ebbe il soprannome di Flash.

Il giovane pugliese rappresentò l’Italia ai Giochi olimpici estivi di Seul 1988 dove vinse la medaglia d’oro nella categoria dei pesi piuma, infatti batté il cinese di Taiwan Lu Chih-Hsiung con verdetto unanime ai punti, il sovietico Mekhak Ghazaryan per ferita al secondo round, l’israeliano Ya’acov Shmuel ancora con verdetto ai punti, il marocchino Abdelhak Achik per knock-out tecnico al primo round e, in finale, il rumeno Daniel Dumitrescu con un micidiale KO al primo round.

Parisi esordì tra i professionisti il 15 febbraio 1989, a Vibo Valentia, battendo per KO al terzo round lo statunitense Kenny Brown, al limite dei pesi leggeri.

Il 25 settembre 1992, a Voghera, Giovanni diventò per la prima volta campione mondiale WBO dei leggeri battendo Javier Altamirano, poi difese il titolo due volte, battendo ai punti il temibile britannico Michael Ayers, Campione Internazionale WBC e con alle spalle una serie di 12 vittorie prima del limite negli ultimi 13 match.

Parisi rinunciò poi alla cintura mondiale per passare ai superleggeri e tentare l’avventura americana, infatti l’8 aprile 1995 sfidò a Las Vegas il fuoriclasse messicano Julio César Chávez, uno dei più forti pugili di sempre, per la corona mondiale WBC.

Nonostante i pronostici che lo vedevano sconfitto prima del limite, l’italiano si batté contro il più esperto avversario sino al suono della campana finale,  per perdere soltanto ai punti.

Tornato in Europa, Parisi riconquistò nel 1996 la corona mondiale WBO, adesso nei superleggeri, sconfiggendo al Palalido di Milano il portoricano Ramon Fuentes e un anno dopo combatté contro Nigel Wenton a Vibo Valentia.

Giovanni mantenne il titolo per due anni passando per cinque difese, fino alla sconfitta con Carlos Gonzales a Pesaro nel 1998 e due anni più tardi, nel 2000, tentò la conquista della corona mondiale nei welter ma perse contro il portoricano Daniel Santos.

A causa di un infortunio alla mano Parisi rimase per circa due anni lontano dallo sport, tornando a combattere nel 2003 contro Louis Mimoune, poi lasciò la boxe nell’agosto 2006.

Flash nella sua carriera ha avuto ben 41 incontri vinti (29 per ko), 5 sconfitte e un pareggio, oltre  un oro olimpico e due mondiali vinti in altrettante categorie.

Giovanni Parisi morì il 25 marzo 2009  in un incidente stradale sulla tangenziale di Voghera, dopo che la sua auto, una BMW M6, si scontrò frontalmente con un furgone.

Dopo la sua scomparsa, gli venne intitolato lo stadio di Voghera e il 7 maggio 2016 venne inaugurato vicino alla Voghera Boxe un monumento in sua memoria, realizzato dallo scultore pavese Antonio De Paoli.