Dal 21 al 29 ottobre BolognaFiere ospiterà il Salone Nautico Internazionale, che giunge alla quarta edizione, per nove giorni di esposizione che hanno l’obiettivo di promuovere l’intera filiera produttiva della piccola e media nautica da riporto, con la volontà di rendere il settore nautico sempre più Made in Italy.
Sotto le Due Torri grazie al Salone Nautico ci saranno 60 espositori in rappresentanza di circa 180 marchi, nei padiglioni 19 e 14, oltre a yacht, gommoni, imbarcazioni a motore e anche accessori per la nautica riempiranno di stand l’evento, organizzato da Snidi srl (Saloni Nautici Internazionali D’Italia) in collaborazione con BolognaFiere, che ha avuto l’idea di individuare una città dove ci sia una dimensione economica e un interesse all’offerta fieristica.
I biglietti per accedere alla Fiera costano dai 10 ai 12 euro, ma è gratis per i bambini fino agli otto anni e anche per scolaresche.
Questa edizione vedrà il Salone insieme alla fiera Auto e Moto d’Epoca con una spinta maggiore, dato che sono legati a Bologna per altri sei anni. Le edizioni precedenti hanno segnato un forte fatturato, ma soddisfano anche i visitatori, per cui sarà possibile richiedere uno sconto che varia dal 20 all’80% per i biglietti Trenitalia, per recarsi al Salone di Bologna o a quello di Napoli, previsto dall’11 al 19 novembre.
Gran parte dell’indotto della nautica è in Emilia Romagna, dai motori alle varie componenti, ma Napoli è la città più importante per il settore nel nostro Paese, e si continuerà a lavorare su come rafforzare l’ambito della formazione, dato che servono maestranze e competenze.
Il rapporto tra le due città è molto stretto, e infatti in questi giorni a Napoli si aprirà una sede del Cineca dove la collaborazione sta dando grandi frutti anche sull’innovazione, ci sono progetti significativi per mettere insieme due città che sono diverse geograficamente, ma che la pensano ugualmente è un contributo.
E al centro dei progetti c’è la conoscenza del mare, che deve essere protetto ed è necessaria la sicurezza e una formazione di tipo professionale e anche per il cittadino, dato che è una grande risorsa del Paese.