Dal 20 al 22 ottobre la Fabbrica del Vapore di Milano propone la settima edizione di Milano Scultura, l’unica fiera italiana esclusivamente dedicata alle arti plastiche.
Con 40 tra artisti e gallerie, la nuova edizione della kermesse rimarca la sua identità tra fiera d’arte ed evento espositivo dallo spiccato profilo, oltre alle sue radici nel capoluogo lombardo attraverso una serie di iniziative che rendono più stretto il rapporto con la città e con chi la vive.
La rassegna, sotto la direzione di Ilaria Centola e con la curatela di Valerio Dehò, si propone come hub culturale, non solo per artisti e gallerie, ma anche per un pubblico più eterogeneo che può avvicinarsi alla scultura attraverso una manifestazione lontana dall’esclusività del mondo artistico contemporaneo.
Questo percorso di avvicinamento e di apertura al pubblico si esplica, nell’organizzazione di un public program che attraverso un ciclo di talk mette in dialogo esperti del settore e visitatori, giornalisti, curatori, professori d’accademia ed esponenti del mondo della cultura, che si confrontano sui temi della scultura, ma anche su quelli relativi alla tutela, alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio, essendo la scultura tra i linguaggi più presenti nell’ arte pubblica.
Un ulteriore passo è un’iniziativa che esce dai confini dell’arte per toccare un tema trasversale e di interesse comune, infatti Milano Scultura ha avviato una partnership con Phoresta, associazione che promuove azioni per contrastare il riscaldamento globale, in particolare con la pratica della Compensazione CO2.
Per questo, verrà misurato l’impatto ambientale che l’organizzazione di Milano Scultura richiede per essere compensato con“gettoni albero che consentiranno di piantare gli alberi necessari per controbilanciare il consumo di CO2.
Il contesto artistico ed espositivo dell’evento presenta gallerie, installazioni, performance e mostre personali negli spazi del locale Ex Cisterne ma anche negli ambienti esterni con sculture di grandi dimensioni che fanno da cornice e accompagnano l’ingresso del pubblico di Humberto Cazorla, Quirino Cipolla, Valeria Dardano Il Sedicente Moradi, Urban Solid.
All’interno, oltre alle proposte di artisti e gallerie, trovano spazio due mostre Ritratti immaginari di Henri Beaufour e Trasparenze di Quirino Cipolla che si confrontano sulla figura umana e su una visione della rappresentazione.
Quirino Cipolla, artista romano, porta alla Fabbrica del Vapore un progetto che racconta un viaggio in un mondo di presenze evanescenti e sensibili e Henri Beaufour, francese, porta in primo piano la predilezione per il volto umano, in un lavoro in cui l’immaginazione definisce una nuova realtà.
Non manca l’attenzione verso gli studenti di scultura, dove sono i giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti di Urbino a presentare il loro lavoro e ad avere l’opportunità di confrontarsi con il mondo dell’arte e del mercato in particolare.
Per i momenti dedicati alle performance Ernesto Jannini porterà il suo progetto Embryo e Gloria Campriani metterà in scena Or-dire.
La fiera è accompagnata da un catalogo edito da NFC Edizioni, con il testo del curatore Valerio Dehò.