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Nel 1890, la storia della Bella addormentata uscì dalle pagine illustrate dei libri di fiabe per materializzarsi sul palcoscenico del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo.

Un balletto considerato tra i più romantici di sempre e perciò amatissimo tuttora.

Il merito di questa trasformazione prodigiosa va a Čajkovskij, il quale compose, con una facilità per lui insolita, una serie di danze incantevoli, come il valzer che apre l’atto I e il celebre Adagio della rosa.

La storia della principessa Aurora, che cade in un sonno profondo e lungo cento anni in attesa di essere svegliata da un bacio del suo vero amore, esprime la lotta eterna tra il bene e il male attraverso il confronto tra la Fata dei Lillà e la malvagia Carabosse.

È proprio questo personaggio ad aver affascinato maggiormente la coreografa Márcia Haydée, spingendola a rileggere la fiaba da una prospettiva diversa.
Dopo aver danzato decine di volte nella Bella addormentata durante la sua carriera di ballerina, l’artista brasiliana scelse questo balletto per debuttare come coreografa nel 1987: da allora il suo lavoro è stato interpretato ininterrottamente dalle migliori compagnie di danza.

Nel 2021 il titolo è entrato nel repertorio del Balletto del Teatro Nazionale di Praga, che lo ripropone con successo nei suoi tour dopo averlo preparato sotto la supervisione della sua creatrice.

Balletto del Teatro Nazionale di Praga
Direttore artistico: Filip Barankiewicz

Solisti e corpo di ballo del Balletto del Teatro Nazionale di Praga
e con la partecipazione degli allievi delle scuole Susanna Egri (Fondazione Egri per la Danza), Balletto Teatro di Torino, Danza Arte e MovimentoBALLETTO IN TRE ATTI
BASATO SULLA FIABA LA BELLE AU BOIS DORMANT DI CHARLES PERRAULT

Musica di Pëtr Il’ič Čajkovskij
Coreografia di Márcia Haydée: da Marius Petipa

Vaclav Zahradník direttore d’ orchestra

Prima raporesentazione assoluta San Pietroburgo, Teatro Mariinskij, 15/01/1890

da GIOVEDÌ 7 DICEMBRE h. 20 a DOMENICA  17 DICEMBRE 2023 con spettacoli quotidiani, lunedi escluso,  ad orari diversi.

 La durata della rappresentazione è di circa 170 minuti

Si consiglia quindi di consultare il calendario  sul sito www.teatroregiotorino.it

Nel castello si festeggia il sedicesimo anno di età della principessa, dopo che ogni fuso è stato bandito dal regno e il suo uso vietato severamente.

Aurora appare e, corteggiata da quattro pretendenti che arrivano da quattro rispettivi continenti, balla con i quattro principi (il famoso Adagio della Rosa): le varie danze di corte distolgono l’attenzione del pubblico e così la fata Carabosse, travestita da vecchia mendicante, porge un fuso alla principessa.

Trascorrono cento anni e, in una radura nei pressi del castello ancora avvolto dai rovi, una compagnia di nobili è presa in una battuta di caccia, allietandosi nel fitto bosco con pic-nic e danze.

Tra questi è presente anche il principe Desiré. A un certo punto, l’atmosfera cambia e appare la fata dei Lillà, che in un sogno conduce il principe da Aurora, avvisandolo dell’accaduto.

La visione di questa splendida principessa fa innamorare il giovane principe. Finito il sogno, il principe si dirige al castello incantato.

Il principe riesce ad entrare nel castello e, trovata la principessa, le dà un bacio, spezzando l’incantesimo; la corte allora si risveglia e le danze ricominciano; il principe potrà ora sposare la principessa Aurora.

C’è una grande festa al castello e tra gli invitati compaiono l’Uccello azzurro e la principessa Florine; compaiono anche molti dei personaggi delle fiabe di Perrault (Il gatto con gli stivali e la gatta bianca, Cenerentola e il Principe Fortuné, Cappuccetto rosso e il lupo).

I due promessi sposi danzano, in un celebre passo a due, alla reggia di Florestano, e con loro anche tutti gli invitati in onore del futuro re e della futura regina.

Biglietteria
Piazza Castello, 215 – Torino
(da lunedì a sabato 11-19, domenica 10.30-15.30)
Un’ora prima degli spettacoli
+39 011 8815 241/242

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