
Nella notte della vigilia di Natale e a Santo Stefano tornerà il presepe vivente di Isola Sant’Antonio, in Bassa Valle Scrivia, ideato nel 2021 dal volontari del Comitato Eventi e in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
La sacra rappresentazione si terrà anche il 6 gennaio 2024, in piazza Tartara, dalle 14.30 alle 18 e il ricavato delle offerte sarà devoluto alla Croce Rossa – Delegazione Bassa Valle Scrivia.
Isola Sant’Antonio è un comune della pianura situato sulla penisola di confluenza tra la sponda destra del Po e la sponda sinistra dello Scrivia, noto per essere la sede dell’Oasi Naturalistica.
L’area dell’Oasi, nata da un progetto di riqualificazione di una cava, è di particolare interesse e si estende su circa 88 ettari che, a poca distanza dal centro abitato, sono i custodi di una grande biodiversità.
L’Associazione Naturalistica Codibugnolo gestisce l’oasi per conto dell’Ente di gestione delle Aree protette del Po vercellese-alessandrino i cui tecnici hanno ideato l’intervento, seguendone poi le fasi di realizzazione.
La zona umida è suddivisa in due parti, il Lago di Brusa Vecchia e le zone umide di San Siro.
La prima zona deriva dalle attività di escavazione tradizionale condotte negli ultimi decenni del Novecento, è circondata da acque profonde fino a 28 metri e presenta intorno un ambiente molto ben strutturato, con boschi in buono stato di conservazione e sentieri di collegamento al vicino fiume.
Invece le zone umide di San Siro presentano acque poco profonde e con ambienti di transizione fra terra e acqua.
La presenza di un osservatorio naturalistico per il birdwatching permette di ammirare le specie stanziali e di passo, presenti nell’area in base ai periodi e alle stagioni, come fistione turco, sterna, oca selvatica e tarbabusino e altri animali, quasi sempre uccelli, che potranno essere osservati in tutta la loro bellezza senza arrecare loro disturbo.
Inoltre l’associazione ha realizzato un percorso di visita in collaborazione con l’Ente-Parco per promuovere La Via delle farfalle, un sentiero sviluppato nella parte occidentale dell’area e dedicato all’osservazione di questi insetti, rappresentati da oltre 60 specie censite finora.
Come conferma della valenza naturalistica l’area è inserita all’interno di una Zona di Protezione Speciale a valle di un Sito di Importanza Comunitaria, affidati alla gestione del Parco del Po vercellese-alessandrino.
L’oasi è destinata alla ricerca scientifica, alle attività naturalistiche, di educazione ambientale e al monitoraggio della fauna e della flora tipiche dell’ambiente del fiume Po ed è visitabile solo in occasione di eventi e su prenotazione
Il melone è uno dei prodotti tipici di Isola Sant’Antonio, infatti le prime piantagioni risalgono al 1950 e la loro produzione è legata alla tradizione tramandata di padre in figlio, viene coltivato in serre a pieno campo con raccolta da inizio luglio a metà settembre in un’area nota per avere un terreno adatto a produrre ortaggi pregiati.
Durante la classica Sagra del melone sono serviti vari e deliziosi piatti a base del tipico frutto estivo.