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Pitti Taste 2024 a Firenze tornerà dal 3 al 5 febbraio ed è l’evento internazionale di riferimento del food & design e del sistema produttivo dell’agroalimentare di nicchia e di eccellenza.

La diciassettesima edizione vedrà una crescita straordinaria di aziende partecipanti, ben 640, ma, soprattutto, evidenzia un interesse logaritmico degli operatori nazionali ed internazionali della manifestazione creata da Davide Paolini, dedicata soprattutto al pubblico degli appassionati.

La manifestazione per il numero di aziende ed espositori, scelti per la qualità dei prodotti, la cura della loro presentazione da un punto di vista di packaging e l’efficacia comunicativa che fonde stile, gusto e design italiano, hanno ben 120 nomi nuovi che troveremo alla Fortezza da Basso.

Inoltre l’evento, potendo usufruire di spazi molto più significativi e vivibili, si può permettere una serie di proposte molto interessanti oltre i banchi degli espositori, per esaltare lo spirito culturale della bellezza e l’integrazione di vari comparti artistici con il mondo del cibo di qualità.

Infatti  Pitti Taste sta diventando sempre più uno spazio di cultura del cibo e ha deciso di proporre numerosi momenti dove ragionare assieme ai professionisti di come contestualizzare al meglio e donare un futuro condivisibile a questo settore primario, con l’ampliamento al Padiglione delle Ghiaia e l’area Monumentale.

Nella Sala dell’Arco ci sarà la Coldiretti che porterà a Firenze una trentina di buyers che arrivano da una sessione di formazione di un corso specifico sull’Olio in partnership con EVOO School e nel Padiglione delle Ghiaie è previsto un sodalizio con Filippo di Pietrasanta che gestirà il Ristorante a Pietrasanta animato da eventi e degustazioni, oltre al consueto Ring di Davide Paolini che  sottolinea l’importanza dell’incontro sull’importanza del marchio per la sopravvivenza di un brand.

Inoltre ci sarà  l’incontro dove si parlerà di cibi fermentati e Giannoni & Santoni, realtà specializzata nella progettazione di spazi e opere ad alto valore artistico, presenterà  la mostra ew Egg alla Sala della Volta, con un’inaspettata collezione di pollai domestici, oggetti che travalicano i confini tra arte, design e architettura, pensati dall’ironico duo Vedovamazzei, con la direzione artistica di Nicolas Ballario, che vede inoltre la collaborazione di Paolo Parisi, il più apprezzato produttore al mondo di uova di alta qualità.