Dal 15 al 25 febbraio nella Berlinale 2024 ci sarà il crocevia tra registi indipendenti, grandi produzioni, nuovi autori ed il segno del tempo presente.
Tra i film in concorso va segnalato un esordio italiano: Gloria! della giovane Margherita Vicario, oltre ad Another End di Piero Messina, già assistente alla regia di Paolo Sorrentino in This Must Be The Place e La Grande Bellezza, nonché autore di L’attesa, con un cast internazionale con Gael García Bernal, Renate Reinsve, Bérénice Bejo e Olivia Williams, prodotta da Indigo Film con Rai Cinema, in associazione con TF1 e in collaborazione con Number 9 Films, che uscirà nelle sale italiane il 21 marzo con 01 Distribution.
L’altro film di una debuttante ammesso al concorso è Mé el Ain (Who Do I Belong To) di Meryam Joobeur, regista tunisina-canadese che era già stata nella rassegna Berlinale talents nel 2016 con il cortometraggio Brotherhood.
Tra i ritorni eccellenti alla Berlinale c’è quello del regista messicano Alonso Ruizpalacios in concorso con la sua prima pellicola in lingua inglese, La Concina dove Rooney Mara e Raúl Briones sono i protagonisti di questo dramma ambientato nell’arco di una sola giornata in un movimentatissimo ristorante di New York.
Ad aprire il festival il 15 febbraio in prima mondiale sarà Small Things Like These del belga Tim Mielants, con la star di Oppenheimer Cillian Murphy nei panni del protagonista, inoltre alla Berlinale è addirittura la quinta volta per il sudcoreano Hong Sangsoo, che si con A Traveler’s Needs, che vede protagonista Isabelle Huppert.
Tra gli altri cineasti in arrivo al festival tedesco ci saranno i registi austriaci di horror d’autore Veronika Franz e Severin Fiala, con The Devil’s Bath , ma anche Abderrahmane Sissako con Black Tea, mentre la parodia firmata da Bruno Dumont, Guerre stellari – L’impero, sarà proiettata in concorso.
Per quanto riguarda l’Italia, oltre ai due titoli in concorso ci sarà Il cassetto segreto di Costanza Quatriglio, che a Berlino entra nella sezione Forum: un viaggio nella vita del padre della regista, il giornalista siciliano Giuseppe Quatriglio, che attraversa la Sicilia, l’Europa e il mondo, in un secolo di storia che sarà distribuito in sala da Luce Cinecittà.