drapo piemonte

Il Drapò del Piemonte, simbolo di grandissimo valore, compie quest’anno 600 anni e, per celebrare questo importante anniversario, l’Associasion Festa del Piemont al Còl ëd l’Assieta, il Museo nazionale del Risorgimento di Torino e l’associazione culturale Linguadoc, in collaborazione con il Consiglio regionale del Piemonte ha lanciato la campagna Drapò 600 anni d’amore.

Nato il 15 agosto 1424, il Drapò è uno delle insegne territoriali più antichi d’Italia, che rappresenta la storia, la cultura, il senso di appartenenza e l’identità stessa del Piemonte in secoli di storia e testimoniato numerosi eventi, diventando un emblema di unità e di comunione per tutti i piemontesi.

Lo stemma di Savoia con il lambello azzurro compare quando il duca Amedeo VIII conferisce al figlio Amedeo junior il titolo di Principe di Piemonte, che designava da subito l’erede al trono e individua per la prima volta un territorio ben preciso che si estendeva, più o meno, da Aosta a Nizza e comprendeva le attuali province di Torino, Vercelli e Biella.

Nello stemma a croce d’argento indicava, nel Medioevo, le famiglie alleate con l’Imperatore (Novara, città imperiale, alza infatti la stessa arma), mentre il lambello azzurro è la sintesi grafica dei nastri frastagliati appesi all’elmo dei primogeniti, mentre l’azzurro del Drapò, un’innovazione recente, richiama il colore dinastico dei Savoia dal XIV secolo, a sua volta derivato dalla devozione mariana.

La campagna Drapò 600 anni d’amore vede un programma ricco  di conferenze, concerti, pubblicazioni dedicate e performance artistiche, che avranno come filo conduttore l’amore per il Piemonte e per la sua storia. Per partecipare alle singole iniziative occorrerà prenotarsi mandando una mail a partecipa.eventi@cr.piemonte.it.

Il 10 marzo a Venaria Reale ci sarà la rassegna di gruppi storici e folcloristici piemontesi, con esibizioni nelle piazze, con alle 14 un grande corteo lungo il centro fino alla Corte d’Onore della Reggia.

Il grande evento conclusivo è previsto il 17 marzo al Museo Nazionale del Risorgimento dove verrà proposta l’apertura straordinaria della Camera dei Deputati del Parlamento Subalpino.

La novità sono i canti e le musiche, suonate dal vivo, che accompagneranno la visita animata, con una scelta musicale attenta tra le composizioni patriottiche che raccontavano i fatti, i valori e le aspirazioni del Risorgimento e l’apertura straordinaria al pubblico durerà tre giorni, dal 15 al 17 marzo.