miart 2024

Dal 12 al 14 aprile torna Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano, diretta per il quarto anno da Nicola Ricciardi con la main partnership del Gruppo Intesa San Paolo.

La 28esima edizione espande i confini spaziali e temporali, come suggerisce il sottotitolo ripreso da una canzone di Franco Battiato, cioè No time no space.

Tra le novità di questa edizione, l’aumento delle gallerie che parteciperanno, che saranno 178 provenienti da 28 Paesi, due nuove sezioni, diversi talk e saranno 10 i premi, le committenze e le acquisizioni.

Inoltre la fiera si espanderà al di fuori degli spazi consueti come i musei e raggiungerà diversi punti della città e, per la Milano Art Week, entrerà nelle sale di Anteo Cinema Milano, in un ufficio abbandonato di un palazzo degli anni Ottanta, parte del progetto di rigenerazione di BiM nel quartiere Bicocca e infine negli spazi di Starbucks in piazza Cordusio.

Attraverso due inedite sezioni, pensate come macchine del tempo, Miart 2024 si pone l’obiettivo di allargare ulteriormente i confini geografici e temporali.

La sezione principale della Fiera sarà Established, con le più importanti realtà operanti a livello internazionale nei segmenti dell’arte moderna, contemporanea e del design, che conterrà al suo interno anche altri spazi come Portal, la sezione curata da Abaseh Mirval che propone 8 piccole mostre, e Timescape, progetto espositivo a cura della Fiera, che si svilupperà nel corso del prossimo triennio e porterà all’attenzione del pubblico opere realizzate in epoche sempre più distanti nel tempo rispetto alla tradizionale offerta cronologica di Miart, che quest’anno vedrà le lancette del tempo e dell’arte indietro di 110 anni, per scoprire le sculture di inizio Novecento.

Oltre alle opere d’arte tornano i talks di Miart, il programma di incontri e conversazioni in Fiera reso  possibile dalla partnership con Starbucks Reserve TM Roastery Milano, dove saranno ospitati rappresentanti di istituzioni artistiche, protagonisti provenienti dal mondo della musica, come Raphael Gualazzi, Giovanni Verrando, Nicola Sani e Lorenzo Senni, dell’architettura e del design.

Tra premi, acquisizioni e commissioni si conferma il Fondo di Acquisizione di Fondazione Fiera Milano, istituito nel 2012, destinato a opere d’arte per la collezione di Fondazione Fiera Milano ospitata nella sua sede di Palazzina degli Orafi, che attualmente si compone di oltre 110 opere.