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Manca poco alla seconda edizione dell’evento che nasce dall’iniziativa del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, Anteprima Grignolino & Co., tributo al vino autoctono più noto  del Monferrato casalese, ricco di storia, virtù e potenziali che, dal 18 al 20 maggio prossimo, tornerà nelle sue diverse sfumature e peculiarità tra le mura del Castello  a Casale Monferrato.

Sarà una tre giorni per ripercorrerne la storia, apprezzarne le qualità ritrovate e/o rivisitate, ma anche per analizzarlo, conoscerlo e comprenderlo all’interno di una cornice storica, che trasuda di un grande e importante passato, che  si inserisce tra le date del calendario Alto Piemonte – Gran Monferrato Città Europea del Vino 2024.

I campioni della vendemmia 2023 verranno accompagnati da padrini e madrine d’eccezione quali sono: lo stesso Grignolino, che quest’anno celebrai i suoi primi 50 anni di doc, nelle diverse tipologie e annate, la Barbera del Monferrato Casalese docg, il Rubino di Cantavenna doc e il Gabiano doc.

Tra le novità di questa edizione, l’angolo dedicato ai Vini Ospite, che quest’anno saranno il Timorasso e il Monferace, oltre a nuova giornata dedicata all’Ho.re.ca. e ai giornalisti/blogger di settore.

L’evento sarà arricchito, domenica 19 maggio, da un focus tecnico-scientifico per approfondire i temi della salute della vite e affrontare le nuove disposizioni di legge legate all’etichettatura, come la soluzione digitale per gestire la lista ingredienti e i valori nutrizionali nelle etichette.

Il Grignolino è sempre stato coltivato sulle colline di Asti e di Monferrato Casalese, mentre il  suo nome deriva con molta probabilità da un’espressione dialettale astigiana, cioè “grignolè” che indica i vinaccioli presenti nelle uve.

Esiste anche un’altra teoria sull’etimologia del nome, secondo cui deriverebbe dal verbo dialettale piemontese “grignè” che significa “sorridere”, dato che c’è sempre un sorriso sul volto di chi beve un buon bicchiere di Grignolino.

Il vino che si ottiene è tendenzialmente di colore rosso rubino o rosso granato chiaro, il  suo profumo è fruttato e floreale, con note di ribes rosso, lampone, fragola, viola e geranio, mentre il  gusto è caratterizzato da sentori speziati e la sua gradazione alcolica, in bocca, non si mostra mai troppo elevata, mantenendosi su una struttura media.

Il Grignolino è un vino che si apprezza soprattutto ancora giovane, ma le potenzialità che possono maturare trascorrendo lunghi tempi in legno e in cantina sono altissime e lo si può abbinare facilmente con numerose pietanze:, dagli antipasti a base di salumi ai secondi piatti di carni bianche, passando per i primi piatti tipici della cucina piemontese per completare con zuppe e minestre, oltre ad essere uno dei pochi vini rossi capace di accompagnare anche le portate di pesce esaltandone profumi e sapori.