Tutto è pronto per gli eventi che precederanno il grande momento del Palio di Legnano, che si terrà a maggio.
Dal 12 aprile ci sarà la mostra permanente dei costumi del Palio che si terrà sempre presso i locali del Castello e che verrà rinnovata ogni quattro mesi, il 26 aprile è previsto il Concerto della Fanfara dell’Arma dei Carabinieri presso il Teatro Tirinnanzi w il 27 aprile la Traslazione della Croce ed Emissione del Bando.
Il 1 maggio ci sarà il tradizionale appuntamento con i Manieri Aperti, mentre l’11 maggio si terrà l’Investitura Civile dei Capitani con Iscrizione delle Contrade al Palio e la presentazione Ufficiale delle Reggenze.
Il 17 maggio è prevista la Veglia della Croce che per la prima volta vedrà le reggenze presenziare coi costumi di sfilata, il 24 maggio si terrà il 39° Memorial Favari – Provaccia, il 26 il Palio di Legnano nella sua storica formula con partenza da piazza Carroccio anticipata alle 14,30 ed infine, nei primi giorni di giugno, la Lunga Notte delle Chiese, con le otto chiese di Contrada aperte e raccontate ai visitatori.
Le otto contrade nelle quali è suddivisa la città di Legnano sono: La Flora, Legnarello, San Bernardino, San Domenico, San Magno, San Martino, Sant’Ambrogio e Sant’Erasmo e le guida della contrada è affidata alla reggenza composta dalle tre cariche più importanti che sono Capitano, Castellana e Gran Priore.
Uno degli elementi più caratteristici ed importanti del palio è costituito dalla sfilata storica nella quale si condensano mesi e mesi di preparazione e di lavoro effettuato nei manieri, composta da oltre 1200 figuranti che indossano costumi e portano oggetti d’epoca realizzati secondo le prescrizioni dettate da un apposita commissione che vaglia preventivamente l’attinenza degli abiti e degli ornamenti rispetto al periodo rappresentato.
Ogni contrada, durante la sfilata che attraversa la città da est ad ovest, svolge un tema predefinito che raffigura un aspetto della vita medioevale, da quello riferito al mondo militare a quello contadino, passando attraverso la vita dei cortigiani o quella degli artisti di strada, musici e giocolieri senza tralasciare il mondo della magia.
In coda sfila il Carroccio scortato dai fanti e dalla celebre Compagnia della morte che chiude il corteo, capitanata dal leggendario condottiero Alberto da Giussano il cui monumento, opera dello scultore Enrico Butti, è diventato simbolo della città.
La mattina del Palio, prima della sfilata e della corsa, in piazza San Magno sul carroccio si celebra la messa, seguita dall’investitura religiosa dei Capitani e dalla benedizione dei cavalli e dei fantini che correranno il Palio.