Maggio Musicale

L’86° Maggio Musicale Fiorentino, tra i primi festival italiani, assieme a quello di Musica Contemporanea della Biennale veneziana, aprirà l’edizione 2024 con un concerto sinfonico con il direttore principale del festival, Daniele Gatti, mentre la prima opera sarà la Turandot di  Mehta, riprendendo l’allestimento firmato da Zhang Yimou.

Il 13 aprile al Teatro del Maggio  di Firenze ci sarà l’apertura dell’86° Maggio Musicale Fiorentino con un concerto dell’Orchestra e Coro del Maggio, diretti da Daniele Gatti, percorso da temi legati alla trascendenza, scegliendo autori ad esso collegati, come Bruckner, Mahler, Zemlinsky.

Del primo autore ci sarà Ecce Sacerdos magnus composto nel 1885 per celebrare i mille anni della diocesi di Linz; poi il Salmo 13 di Zemlinsky, canto di protesta e di speranza composto durante gli anni del nazismo; quindi la Sinfonia n. 4 di Mahler, che include il testo La vita celestiale.

Il concerto sarà trasmesso in diretta su Rai Radio 3.

Il Festival, che prosegue fino al 13 giugno, vedrà la sua prima opera il 21 aprile, con repliche fino al 3 maggio, ed è Turandot, di Puccini, con sul podio Zubin Mehta, direttore onorario a vita del Festival.

Nel ruolo del titolo ci sarà  Olga Maslova, vincitrice del Concorso Čajkovskij di Mosca 2023; in quello di Calaf il debutto italiano del tenore Angelos Samartzis, mentre Liù è interpretata da Valeria Sepe.

Il 13 maggio all’Auditorium Lo Squero della Fondazione Cini a Venezia, con come fondale del palco una vetrata affacciata sulle acque, si potranno ascoltare giovani quartettisti che sondano il legame tra lo stile musicale di Gabriel Fauré e quello di Georges Enesco.

Del primo ci sarà il Quartetto op. 15; del secondo il Quartetto op.16, visto come un omaggio alla figura del maestro.

Il concerto fa parte della Stagione di Asolo Musica Veneto Musica, in coproduzione con il Palazzetto Bru Zane – Centre de musique romantique française, che celebra con numerosi concerti e iniziative il centenario della morte del grande compositore francese e consente di ritrovare due lavori di raro ascolto affidandoli a giovani musicisti provenienti dalla belga Chapelle Musicale Reine Elisabeth.

Il 9 maggio al Conservatorio di Milano ci sarà il Quartetto di Cremona, assieme a Miguel Da Silva (viola) e Gustav Rivinius (violoncello) con due lavori molto belli, Notte trasfigurata di Schönberg e Souvenir de Florence, di Čajkovskij, per la Stagione della Società del Quartetto, che prosegue fino al 13 giugno.