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Nel 1888 lo scrittore Stéphen Liégeard disse che  la riviera mediterranea francese era la Côte d’Azur, cioè la  Costa Azzurra, e da allora quel nome divenne il sinonimo di glamour e bien vivre.

Il tratto di litorale da Saint-Tropez al confine italo-francese è una delle più amata destinazioni balneari del pianeta, tra i promontori vestiti di pini marittimi e macchia mediterranea che ispirarono Marc Chagall per i suoi dipinti sulle cabane, il profumo di bacche di ginepro, cespugli di lavanda e rosmarino, ma anche dal mondo delle celebrità della Riviera francese, di gran moda già nell’Ottocento.

Ci sono famiglie reali che vi svernavano e dive dell’alta società per i sontuosi palazzi simili a meringhe, per i teatri opulenti, i casinò e le godibilissime promenades marittime che caratterizzano il litorale. Il jet-set mondiale frequenta tuttora gli hotel di lusso, le spiagge chic, i lounge-bar di design, le ville Belle Époque, mentre  gli yacht più belli del mondo sono spesso ormeggiati negli attrezzatissimi marina o nelle baie più pittoresche.

Si può sorseggiare un cocktail sulla Z Plage di Cannes al tramonto, con il vento Mistral tra i capelli, fare una passeggiata sulla Promenade des Anglais di Nizza, gustare una bouillabaisse in un bistro marsigliese, navigare tra i calanchi di granito rosso del Massif de l’Esterel, nuotare nelle acque cristalline delle Îles des Lérins, vivere tra i colori pastello del Vieux Port di Saint Tropez e trascorrere una serata al casinò di Monte Carlo.

Anche la costa ad ovest di Saint-Tropez, che arriva fino alle candide Calanques de Cassis e a Marsiglia, è ricca di bellezze, con l’arcipelago delle Îles de Hyeres, composto dall’ Île de Porquerolles, l’Île de Port-Cros e l’Île du Levant.

La leggenda narra che un tempo viveva nei pressi di Hyères il  principe Oldanus, che aveva quattro figlie bellissime e impavide, tutte abili nuotatrici.

Un giorno le fanciulle si spinsero al largo e, prima di rientrare a riva, furono avvicinate da una nave pirata.

Il padre, che stava assistendo terrorizzato alla scena, pregò gli dei affinché salvassero le figlie, che si pietrificarono pochi istanti prima che i pirati le catturassero, trasformandole nelle Îles d’Or, ovvero le Îles d’Hyères: Porquerolles, Port-Cros e l’Île du Levant.

La figlia più giovane fu tramutata invece nella penisola di Giens, sul continente, mentre allungava le braccia per raggiungere il padre.

Oggi questo è un luogo miracolosamente incontaminato a poche miglia dalla mondanità della Costa Azzurra e per godersi il sole sulla spiaggia, ascoltando il suono delle cicale e il fruscio del vento nelle sartìe.