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A Pordenone con l’autunno torna il festival Dedica, dopo un’edizione 2020 tenutasi in gran parte via streaming.

Dopo il periodo estivo di Anteprime, il 16 ottobre si aprirà la rassegna che per il 2021 ha come protagonista Paolo Rumiz, giornalista triestino, scrittore e viaggiatore, ricco di una straordinaria capacità narrativa e una scrittura elegante.

Saranno dodici gli eventi, dal 16 al 23 ottobre, con Rumiz e con gli ospiti che lo affiancheranno. Per sabato 16 ottobre a presentare il protagonista al pubblico del Teatro Verdi di Pordenone sarà la scrittrice Federica Manzon, autrice anche dell’intervista inserita nella monografia Dedica a Paolo Rumiz realizzata per il festival e che contiene due testi dello scrittore in esclusiva per Dedica, Anatomia di un bloc notes e L’Europa spiegata a mio nipote, oltre a contributi di Alessandro Mezzena Lona, Alessandro de Calò, Gregory Conti, Emilio Rigatti.

Sarà in quest’occasione che Rumiz riceverà il Sigillo della Città di Pordenone, prestigioso riconoscimento assegnato a persone che onorano l’alto senso del sociale, della cultura e della politica.

E saranno tre, quest’anno, le mostre che il festival proporrà al pubblico.

Due saranno ospitate dalla Biblioteca civica, e sono Luci a nordest. Immagini e parole dal Friuli Venezia Giulia, aperta fino al 14 novembre nella Sala Esposizioni, con le foto di Ulderica Da Pozzo, e Un infinito narrare, aperta fino al 13 novembre in Sala Novità, con illustrazioni di Cosimo Miorelli per i libri di Paolo.

Il Museo civico di storia naturale ospita invece la terza mostra: Il gerundio inverso, aperta fino al 14 novembre, con mappe, libri, appunti, disegni, testi e memorabilia di Rumiz.

Per le performance, il programma si apre con Il filo infinito, in cui lo scrittore racconterà il suo viaggio nei monasteri benedettini, dove sono nate le fondamenta dell’Europa, accompagnato dal gruppo vocale femminile Bodeča Neža.

Il 18 ottobre è in cartellone Il viaggio immobile, lettura teatrale tratta da Il Ciclope di Rumiz di e con Massimo Somaglino accompagnato dalle musiche originali dal vivo di Mario Arcari, mentre il 20 ottobre Giuseppe Cederna racconterà il libro Appia dello scrittore, nella serata dal titolo Il sogno dell’Appia.

Canto per Europa è la terza delle produzioni di Dedica, che il 22 ottobre propone una lettura scenica del testo con la regia di Franco Però, con Rumiz e gli attori Lara Komar e Giorgio Monte, accompagnati dalle musiche di Aleksandar Sasha Karlic e Vangelis Merkouris.

Giovedì 21 ottobre a Cinemazero sarà presentato Il suono dell’Europa, film-documentario di Alessandro Scillitani, che conduce alla scoperta dell’European Spirit of Youth Orchestra.

Dedica termina sabato 23 ottobre con il concerto dei Radio*Zastava, formazione unica nel variegato panorama delle band europee di derivazione balcanica, in grado di coniugare la rigorosa conoscenza dei più intricati ritmi, armonie e melodie dell’Est Europa con una diversità di background musicali che spaziano dal rock al punk, dallo swing alla libera improvvisazione, dal reggae alle numerose pulsioni elettroniche.