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Nel cuore del centro storico di Novara si trova la casa del Salesiani, con una storia che parte dalla fine dell’Ottocento…

San Giovanni Bosco si fermò per la prima volta alla stazione di Novara il 2 agosto 1866 per raggiungere il Vescovo della Diocesi Giacomo Gentile nella sua villeggiatura di Gozzano, allo scopo di discutere del futuro dell’opera salesiana.

La nascita dell’opera salesiana di Novara è legata a don Giovanni Battista Ferrando che convinse don Michele Rua, primo successore di Don Bosco, a creare una comunità in questa città del Piemonte.

Fu così che il 5 dicembre 1893 fu inaugurata la prima attività salesiana novarese, l’oratorio maschile festivo intitolato a San Giuseppe, nel luogo dove ora si trova il Liceo delle Scienze Umane Contessa Tornielli Bellini.

Nel 1894 Monsignor Pulciano, vescovo di Novara, offrì a don Ferrando il terreno dove oggi sorge l’Istituto Salesiano, che era stato inizialmente acquistato dal parroco di Sant’Agabio, padre Fabio Ansani.

Don Ferrando propose così alla Congregazione Salesiana la costruzione dell’Istituto ma il compito venne rifiutato più volte, fino a quando don Rua acconsentì.

I lavori iniziarono nel 1895, grazie all’eredità di Agostina Pisani, una benefattrice dell’Istituto Immacolata delle Figlie di Maria Ausiliatrice, che aveva deciso di devolvere alla sua morte il proprio patrimonio al Rettore Maggiore dei salesiani.

Il santuario fu ultimato nel 1897 e lo stesso don Rua partecipò all’inaugurazione, l’oratorio venne spostato nelle nuove strutture nel 1901, anno in cui è venduto il terreno dove sorgeva precedentemente.

Dai primi 51 alunni del seminario ben presto si raggiunse il numero di 228, divisi fra il ginnasio, il corso elementare e i laboratori per formare falegnami, sarti e calzolai, poi si aggiunsero le rappresentazioni teatrali e le conferenze sull’attività missionaria della congregazione.

La congregazione, dopo il terremoto di Messina del 1908, offrì ospitalità a una ventina di orfani presso San Lorenzo e, grazie alla sua generosità e a quella della comunità, don Ferrante ricevette la medaglia di bronzo dal Ministero dell’Interno.

Durante la Grande Guerra una parte dei locali del San Lorenzo furono occupati dalle Autorità Militari e, grazie anche all’operato di don Bernardo Ponzetto, vide la nascita nell’istituto della Casa del Soldato, con lo scopo di garantire ai giovani militari un luogo per conversazioni, cultura e divertimento.

Tra i direttori della casa Salesiana di Novara che sono succeduti a Don Ferrante, ci fu Don Luigi Ricceri, al San Lorenzo dal 1946 al 1948, che divenne Rettor Maggiore dei Salesiani tra il 1965 e il 1977.

Nel 1986 il liceo fu aperto alle ragazze e nel 1989 venne inaugurata la palestra, a servizio dei giovani dell’Istituto e della città.

Nel 2002 la scuola media e il liceo ebbero la qualifica di Scuola Paritaria mentre nel 2013 nella casa fu accolta l’urna di don Bosco, nel pellegrinaggio in preparazione all’anno bicentenario dalla nascita del Santo.