Dall’11 al 19 settembre, all’Arena di Verona, che sarà per l’occasione l’Arena Agorà, arriva la nuova edizione del Festival della Bellezza. 

Alessandro Baricco, Mogol, Edoardo Bennato, Massimo Recalcati, Morgan, Vittorio Sgarbi, Philippe Daverio, Federico Buffa, Flavio Tranquillo, Umberto Galimberti, Gioele Dix, Massimo Cacciari, Gloria Campaner e Alessio Boni saranno gli ospiti della manifestazione, per l’ideazione e la direzione artistica di Alcide Marchioro con Gianmarco Mazzi.

Il Festival della Bellezza è un progetto che ospita riflessioni e spettacoli sul tema Eros e Bellezza, indagato in opposizione alla paura, come desiderio che amplifica le potenzialità e passione, che induce al fascino del rischio, dal mondo profano alle seduzioni della dimensione del sacro, con il timore e l’adorazione, la proibizione e la trasgressione, l’idealizzazione e il mistero.

Il Festival della Bellezza presenta l’Arena di Verona con la platea coperta di sabbia e il pubblico attorno, in un luogo di confronto e rappresentazione scenica in cui prende forma l’identità.

L’ideazione del progetto, voluto dal sindaco di Verona, sono di Alcide Marchioro, direttore artistico del Festival della Bellezza, e Gianmarco Mazzi, amministratore delegato di Arena di Verona srl.

Per nove giorni, dall’11 al 19 settembre, per la prima volta ci saranno nell’Arena eventi di riflessione culturale, con doppio appuntamento, narrazioni serali e spettacoli notturni.

Gli eventi serali, sempre alle 18.30, affrontano l’Eros da prospettive letterarie, filosofiche, psicologiche e artistiche.

Apre venerdì 11 Alessandro Baricco con la lectio Sul Tempo e sull’Amore, poi a seguire sono previste le riflessioni filosofiche di Umberto Galimberti su I Greci, l’anima e l’amore e di Massimo Cacciari su Philo-Sophia ed Eros-Sophia, l’esplorazione psicologica di Massimo Recalcati in Un sogno chiamato desiderio, la digressione di Philippe Daverio su Klimt, Schiele, Schoenberg e la Vienna delle avanguardie e il racconto di Vittorio Sgarbi sul personaggio e l’arte di Modigliani nel clima della Parigi d’inizio Novecento.

Nei momenti notturni, che partiranno alle 21.30, andranno in scena lezioni-concerto e monologhi teatrali ideati per questa spettacolare ambientazione.

Mogol racconterà con contrappunti musicali la svolta della canzone degli anni Sessanta, Edoardo Bennato terrà il concerto La Bellezza del Rock, Morgan e Vittorio Sgarbi portano in scena la connessione della musica con le arti visive per Il velluto sotterraneo dell’eros, su Lou Reed e Andy Warhol, Federico Buffa e Flavio Tranquillo narrano l’epopea di Michael Jordan, prima grande icona nell’immaginario a livello globale, Alessandro Baricco con la pianista Gloria Campaner e l’orchestra Canova raccontano invece Ludwig van Beethoven e lo spirito romantico.

Due narrazioni inedite saranno proposte da Gioele Dix, che mette in connessione classici letterari tra testo e pretesto, e da Alessio Boni, che s’interroga sulla fascinazione della recitazione.

Questa manifestazione proporrà così un viaggio nella dimensione erotica dell’esistenza attraverso l’esperienza di grandi artisti e l’indagine su personaggi come Socrate, Platone e Freud per il pensiero, Modigliani, Klimt, Schiele, Warhol per le arti visive, Lou Reed e Beethoven per la musica.