Stiamo attraversando un periodo storico di gran fermento per il mondo dell’auto, le nuove tecnologie propulsive hanno raggiunto livelli impensabili fino a qualche anno fa, l’elettronica è sempre più dominante e il design ha raggiunto livelli futuristici.

Non è quindi facile creare una nuova #auto che riesca a farsi distinguere per delle caratteristiche uniche, che riesca a “lasciare il segno”.

Il team di 1-Off, qui rappresentato da Fabio Del Punta ed Andrea Quartieri, ha accettato la sfida perchè non c’è limite alla fantasia, ci sono spazi da esplorare per chi ha idee e il coraggio di metterle in atto, magari con un occhio al passato per non dimenticare che nella storia dell’auto da sempre il riferimento è l’Italia, sia ieri che oggi i capolavori made in Italy sono sempre più stimati e apprezzati in ogni angolo del pianeta.

Unire il fascino e la tradizione della storia dell’auto italiana con la tecnologia più moderna è stato l’obiettivo di 1-Off con lo scopo di creare un mix di assoluto valore che è la base e lo spirito di questo nuovo progetto.

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta in Italia l’automobilismo ha vissuto un gran fermento, con tante piccole aziende artigianali nelle quali la sapienza meccanica e il gusto estetico sconfinavano spesso nell’arte.

Tra i migliori emerse un piccolo costruttore di Teramo, Berardo Taraschi, che diede vita ad una serie di vetture sportive e da competizione che ancora oggi sanno distinguersi per lo stile e farsi valere per le prestazioni nelle gare storiche.

La Squadra Corse Taraschi, che esiste tutt’oggi per fornire consulenza, ricambi e assistenza ai collezionisti che possiedono le pregiatissime #auto realizzate dal capostipite Berardo, vede adesso in Tazio, figlio del pilota-costruttore, un erede seriamente intenzionato a veder rinascere, in chiave moderna, il glorioso marchio.

Ecco come e perchè ha preso vita la #taraschi del futuro, battezzata Berardo in onore del fondatore del marchio.

In un contesto moderno sempre più futurista ed elettrificato anche la nuova Berardo è allineata ai tempi con la scelta di una propulsione ibrida plug-in che permette di avere prestazioni rilevanti pur con una unità termica di piccola cilindrata, ricalcando lo spirito delle storiche #taraschi che primeggiavano nelle categoria di bassa cilindrata.

Le linee della Berardo sono il frutto di una accurata analisi di uno dei modelli di maggior successo del marchio Tara- schi, la Giaur 750 Champion Sport. Il risultato è una rivisitazione moderna di un modello che all’epoca stupì per la sinuosità del design e le soluzioni d’avanguardia.

Il legame più forte con il passato è stata la scelta costruttiva della carrozzeria della Berardo ed è senza dubbio l’elemento più rappresentativo dell’auto.

Si è voluto ricreare il pregiato contesto degli anni che furono scegliendo una lavorazione completamente manuale dell’alluminio per ogni pezzo della carrozzeria.

Ogni dettaglio estetico della Berardo è stato creato “a mano” con una imponente mole di sapiente e prezioso lavoro artiginale realizzato nell’atelier di Quality Cars di Padova, uno dei più famosi restauratori di #auto d’epoca a livello mondiale.

Tale particolarità distingue la #taraschi Berardo da tutte le altre #auto di prestigio presenti sul mercato tanto da poter essere definita una autentica “scultura” su quattro ruote.

Anche all’interno il richiamo con il passato è volutamente forte con inserti e particolari in legno che derivano da un’altra forte tradizione italiana, quella liutaia, che si alternano con una pelletteria di prima qualità che rifornisce i più blasonati marchi di alta moda made in Italy.

Grazie a queste scelte, magari controcorrente rispetto ai canoni attuali, la rinascita del marchio #taraschi si pone in un contesto di assoluta esclusività e originalità.