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Il 15 agosto non è solo il giorno di Ferragosto, ma è anche la memoria dell’Assunzione della Vergine Maria al cielo, tra le più antiche feste mariane.

Si racconta, infatti, che, per essere stata la Madre di Gesù, Figlio di Dio, e per essere stata preservata dalla macchia del peccato, Maria, come Gesù, fu condotta da Dio in cielo e il 15 agosto ricorda forse la dedicazione di una grande chiesa a Maria in Gerusalemme, dove avvenne la sua assunzione.

Il luogo dell’evento, secondo la tradizione apocrifa cattolica, è Gerusalemme, dove si trova ancora oggi la Basilica della Dormizione, ma la veggente Katerina Emmerick (1774-1824) disse che si trovava nei dintorni di Efeso, come confermerebbe un documento del Concilio di Efeso del 431, che riprende una tradizione locale sulla casa dell’apostolo Giovanni e della Vergine Maria.

Nella casa della Madonna ritrovata a Efeso, che era un tempo una cappellina in disuso, con la facciata risalente al VII secolo e l’abside al IV secolo, ci sono le fondamenta di una casa precedente, che potrebbe essere quella dell’apostolo Giovanni.

Fu papa Pio XII il 1 novembre 1950 a proclamare solennemente nella Chiesa cattolica, come dogma di fede, l’Assunzione della Vergine Maria al cielo con la Costituzione apostolica Munificentissimus Deus, mentre la Chiesa ortodossa e la Chiesa apostolica armena celebrano il 15 agosto la festa della Dormizione di Maria.

La Vergine Maria Assunta, per il Messale romano, è il simbolo della Chiesa celeste e segno di consolazione e di sicura speranza in ogni secolo, perché l’Assunzione di Maria è un’anticipazione della resurrezione della carne, che per tutti gli altri avverrà soltanto alla fine dei tempi, con il Giudizio universale.

Il primo scritto attendibile sull’Assunzione di Maria Vergine in Cielo, che la tradizione fino allora aveva tramandato oralmente, fu del Vescovo san Gregorio di Tours, storico e agiografo gallo-romano.

Ma perché in questo giorno si celebra anche Ferragosto?

Bisogna dire che il termine Ferragosto deriva dalla locuzione latina feriae Augusti, cioè il riposo di Augusto, che indica una festività istituita dall’imperatore Augusto nel 18 a. C, come parte delle esistenti e antichissime festività cadenti nello stesso mese, tra cui i Vinalia rustica o i Consualia, per celebrare i raccolti e la fine dei principali lavori agricoli.

Infatti il Ferragosto romano, oltre a ricordare la figura del grande imperatore, aveva lo scopo di unire le principali festività agostane per fornire un adeguato periodo di riposo, detto Augustali, che era necessario dopo le grandi fatiche nelle campagne romane avvenute nelle settimane precedenti.