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Un simbolo, parte della storia dello sport di Milano…

Agli inizi del Novecento San Siro era una piccola frazione di Milano sul fiume Olona, che faceva parte del Comune di Lampugnano.

Milano, dal 1908 aveva due squadre, con la nascita dell’Inter, aveva bisogno di un vero stadio e il presidente del Milan Piero Pirelli decise di costruirne uno nuovo.

Molti dei piccoli paesi intorno a Milano furono accorpati al Comune, e cosi fu anche per San Siro, con lo scopo di creare un polo sportivo per la citta`, così l’impianto sarebbe sorto vicino all’ippodromo.

Il nuovo stadio venne costruito in tredici mesi, dall’agosto del 1925 al settembre del 1926, e il 19 settembre venne ospitato il primo incontro amichevole, il derby Milan–Ambrosiana, l’attuale Inter, che fini 6–3 per gli ospiti anche se il Milan passò in vantaggio con la rete di Giuseppe Santagostino, detto Pin.

Il giorno dopo venne organizzata un’amichevole internazionale, Milan–Inter contro la Deutscher FC Praga, uno dei più forti club di quel tempo, vinti dai milanesi per 4–0.

Il nuovo impianto conteneva 35.000 persone ed era uno stadio da calcio in stile inglese, con due tribune sul rettilineo, di cui una coperta, e le due gradinate, pure loro rettilinee, senza curve, basate su un progetto dell’ingegner Alberto Cugini.

C’erano anche sette porte d’accesso regolare, il sottopassaggio di collegamento tra il campo e i sotterranei, con gli spogliatoi, un ristorante, una palestra e l’appartamento per la famiglia dell’allenatore del Milan, a quei tempi l’inglese Herbert Burgess.

La Nazionale italiana debuttò a San Siro nel 1927, contro la fortissima Cecoslovacchia, e la partita finì 2–2.

Ma la prima grande partita ufficiale nel nuovo stadio gli azzurri la disputarono nel 1934, durante i Mondiali, con gli ottavi tra Svizzera e Olanda (3–2), i quarti (Germania–Svezia 2–1), ma soprattutto la semifinale, Italia–Austria, che arrivava da 11 risultati utili consecutivi, e da una sconfitta per 4–3 contro gli inglesi.

Ma Giuseppe Meazza, con un fallo di ostruzione sul portiere avversario, permise a Guaita di segnare il gol dell’ 1–0 che spalancò all’Italia le porte della finale dove sconfisse la Cecoslovacchia per 2–1, vincendo il primo Mondiale.

Dopo i Mondiali, il Comune decise di acquistare l’impianto e di eseguire lavori di ampliamento, che portarono la capienza a 55mila spettatori. Il debutto fu con un’amichevole prestigiosa, Italia–Inghilterra che terminò 2–2, nel 1939.

Ma dopo la fine della seconda guerra mondiale, nel 1947, anche l’Inter cominciò a giocare a San Siro e si ampliò ancora lo stadio, nel 1955 arrivò il secondo anello, per cui nuove gradinate venero sovrapposte a quelle esistenti e furono realizzate le strutture per le rampe a torre che ne caratterizzano ancora oggi i quattro angoli, i parcheggi e un’area per accogliere i mezzi pubblici. San Siro era uno dei più grandi stadi del mondo, infatti poteva contenere 100mila spettatori, anche se per motivi di sicurezza la capienza fu subito ridotta a 85mila.

Per celebrare la ristrutturazione dello stadio si organizzò un’amichevole Italia–Brasile, dove l’Italia superò per 3–0 la Nazionale carioca che nel 1958 vinse il suo primo Mondiale.

Nel 1957 fu costruito l’impianto d’illuminazione, e San Siro divenne il primo stadio d’Italia a poter ospitare partite in notturna.

Milan e Inter diventano squadre di grande rilievo internazionale, imponendosi per quattro volte in Coppa dei Campioni e, l’Inter la vinse nel 1965 proprio a San Siro, battendo in finale il Benfica il 27 maggio, sotto gli occhi di 85.000 tifosi.

Nel 1979 morì Giuseppe Meazza e un anno dopo lo stadio prese il suo nome.

Ma la madre di tutte le partite di San Siro fu Milan–Real Madrid, del 1988/89, mentre erano in corso i lavori in vista dei Mondiali del 1990, dove il Real venne battuto per 5–0.

Nel 1990 venne inaugurato il terzo anello, la copertura di tutto lo stadio, che poggia su undici torri cilindriche, oltre a un nuovo manto erboso e nuovi riflettori e nel 1996 venne aperto il Museo, il primo a essere allestito in uno stadio.

Dal 2012 il prato di San Siro non è più di erba naturale, ma di un misto sintetico, la capienza definitiva è stata dichiarata di 81.277 posti.