Il 21 settembre si ricorda la figura di San Matteo, apostolo di Gesù e primo degli evangelisti…
Matteo, chiamato anche Levi, prima di conoscere Gesù faceva parte dell’ufficio degli esattori che si occupavano delle tasse che dovevano essere versate all’erario romano.
Oltre che essere additati come collaborazionisti, poiché finanziavano gli occupanti romani, gli esattori venivano indicati come peccatori, in quanto veneravano l’imperatore.
L’incontro tra Matteo e Gesù è raccontato nel vangelo di Marco, quando il maestro passò di fianco a Levi, vicino al suo banco all’aperto, poco dopo essersi reso protagonista della guarigione di un paralitico, e gli ordinò di seguirlo.
Matteo, semplicemente, si alzò e lo seguì, lasciando tutto, poi tenne un banchetto al quale invitò Gesù e numerosi pubblicani, oltre ad altri peccatori pubblici.
San Matteo appare nelle liste tramandate dai tre vangeli sinottici, quelli di Matteo, Marco e Luca, e il suo vangelo è scritto non in greco ma in ebraico, dove collega continuamente richiami all’Antico Testamento con parole, fatti e gesti di Gesù, in maniera tale da far notare la provenienza di Cristo e lo scopo per cui è sceso in terra.
Il Vangelo di San Matteo, che si proponeva di identificare Gesù nel Messia destinato a portare a compimento le profezie dell’Antico Testamento, era infatti destinato agli Ebrei.
Citato negli Atti degli apostoli insieme con gli altri Apostoli, immediatamente dopo l’Ascensione di Gesù al Cielo Matteo è presente anche nel momento in cui è eletto Mattia al posto del traditore Giuda.
San Matteo, dopo aver predicato in Palestina, morì in Etiopia il 24 gennaio dell’anno 70, forse martire.
Oggi Matteo è il patrono di numerose città italiane, tra cui Perrillo, Cannara, Asiago, Riese Pio X, Orignano Raggiolo, Salerno, Savigno, Borghetto Santo Spirito, Chiaramonti, Laigueglia, Molinella, Mirano, Nichelino, Montenero di Bisaccia e Poggiofiorito.
Inoltre, vista l’attività che svolgeva prima dell’incontro con Gesù, Matteo è il protettore della guardia di finanza e di altri ordini professionali, come commercialisti, bancari, contabili, banchieri, esattori, doganieri, ragionieri e cambiavalute.