Luca Flores Giugno 1992 1

Luca Flores, pianista e compositore, fu tra i più validi esponenti della scena jazzistica italiana, dalla vita intensa e drammatica…

Nato a Palermo il 20 ottobre 1956, ultimo di quattro fratelli, nel 1959 Luca si trasferì con la famiglia in Mozambico.

In Africa iniziò a suonare il pianoforte all’età di cinque anni, ma la sua vita fu segnata da un evento traumatico che innescò anni dopo la sua depressione, la morte della madre Jolanda in un incidente automobilistico.

Rientrato in Italia nel 1966, Luca trascorse un periodo a Roma e poi in Portogallo, per approdare a Firenze nel 1972, dove si diplomò al liceo scientifico nel 1975, poi studiò al Conservatorio Luigi Cherubini ottenendo il 5º anno di organo e il diploma in pianoforte con 10 e lode nel 1981.

Il suo incontro con il jazz risale ai primi anni Settanta, mentre frequentava i circoli fiorentini come l’Andrea del Sarto dove conosce la nascente comunità di musicisti jazz italiani.

Esordì a livello nazionale nella Tiziana Ghiglioni Sextet, con Tiziana Ghiglioni, Maurizio Caldura Nuñez, Luca Bonvini, Franco Nesti e Alessandro Fabbri, con il quale registrò il primo LP, Streams (1984).

Con Gianni Cazzola Luca formò il quintetto Matt Jazz Quintet, con Maurizio Caldura Nuñez, Alessandro Di Puccio e Marco Vaggi e prese parte ai maggiori festival italiani, successivamente fu il fondatore del Luca Flores Trio, con Lello Pareti e Piero Borri.

Suonò anche nei gruppi di Chet Baker, Massimo Urbani, Fulvio Sisti, Bruno Marini e Giko Pavan, Tiziana Simona, oltre a collaborare con artisti come Bruno Tommaso, Lee Konitz, Sal Nistico, Paolo Fresu, Gianni Basso, Paolo Damiani, Claudio Fasoli, Furio Di Castri, Riccardo Del Fra, Al Cohn, Steve Grossman, Larry Nocella, Al Grey, Bobby Watson, Bob Mover, Kenny Wheeler, Dave Holland, David Murray, Bobby Porcelli, Nicola Stilo, Enrico Rava, Muhal Richard Abrams, Tony Scott, Tullio De Piscopo, Pietro Tonolo, Giulio Capiozzo, Roberto Gatto, Alessandro Fabbri, Stefano Cantini, Alfred Kramer, Marc Abrams, Flavio Boltro, Diego Carraresi, Henghel Gualdi, Fabio Morgera, Michelle Bobko, Barbara Casini, Riccardo Bianchi e Lillo Quaratino.

Luca dal 1979 al 1987 insegnò a Firenze presso l’istituto Andrea del Sarto, e partecipò a Siena a seminari come insegnante di piano dal 1985 al 1987, con i tra i suoi allievi anche Stefano Bollani e maestri come Roberto Pichini, Marco Vavolo, Enrico Pieranunzi e Franco D’Andrea.

Fuori dall’Italia si è esibì negli ultimi anni in Francia, Germania, Svizzera, Paesi Bassi, Unione Sovietica, ma nell’ottobre 1987 esplose la depressione che lo accompagnò per il resto della sua vita, portandolo a episodi di autolesionismo, fra cui il ferimento di una mano e di un orecchio e la conseguente perdita dell’udito.

Il 29 marzo 1995, 10 giorni dopo un’ultima sessione di registrazione in piano solo al Planet Sound Studios di Firenze, Luca Flores si tolse la vita nella sua casa di Montevarchi.

Alla sua breve storia, ricca di passione e musica, Walter Veltroni nel 2002 ha dedicato la biografia “Il disco del mondo” edita da Rizzoli.