San Martino

Il santo che si ricorda tra la fine dell’autunno e l’inizio dell’inverno…

Martino di Tours nacque in Sabaria nel 316 d. C, in una località che corrisponde a Szombathely, la città più antica dell’Ungheria.

Il padre, ufficiale dell’esercito, lo chiamò Martino in onore della divinità della guerra, Marte e a Pavia, dove trascorse l’infanzia, il giovane si avvicinò al Cristianesimo.

A quindici anni venne costretto ad arruolarsi nell’esercito, poiché figlio di un ufficiale, e raggiunse la Gallia.

Proprio durante la sua esperienza di soldato, Martino fu segnato da un evento che gli cambiò la vita nel profondo.

Nei dintorni della città di Amiens, il militare incontrò un povero mendicante ricoperto di stracci e, dispiaciuto per lo stato in cui si trovava, tagliò in due il mantello e ne condivise metà con lui.

Durante la notte Gesù apparve in sogno a Martino, gli restituì la metà del mantello che ha donato al mendicante e disse agli angeli “Questo è Martino, il soldato che mi ha rivestito”.

Al suo risveglio, Martino si accorse che il mantello era perfettamente integro e il miracolo lo spinse a battezzarsi e diventare cristiano.

Dopo aver lasciato l’esercito, il giovane s’impegnò a combattere l’eresia ariana e per questo motivo fu cacciato sia dalla Francia, che dalla città di Milano.

Fuggito sull’isola Gallinara, nei dintorni di Savona, Martino visse un lungo periodo di solitudine e poi divenne monaco.

Nel 371 fu nominato Vescovo di Tours, una cittadina della Francia, e da questo momento in poi cominciò la sua missione di evangelizzare la gente più umile, soprattutto gli agricoltori che abitavano nelle campagne e fondò anche un monastero, chiamato Marmoutier.

San Martino si spense a Candes l’8 novembre 397 e la Chiesa cattolica lo festeggia l’11 novembre,  il giorno in cui venne sepolto.

A Tours sorge una bellissima basilica in suo onore, che attira pellegrini da tutto il mondo, mentre le chiese in Italia a lui dedicate sono oltre 900.

Nei paesi austriaci e in Germania il giorno in cui si festeggia San Martino, l’11 novembre, si organizza la tradizionale processione delle lanterne, cui partecipano i bambini con inni e canti dedicati al Santo.

In Italia, in molti paesi si celebrano feste popolari dedicate a San Martino, cui la tradizione unisce un aspetto meteorologico del periodo, l’estate di San Martino che si colloca nei primi giorni di novembre.

A Venezia è consuetudine preparare per il giorno di San Martino un dolce di pasta frolla che raffigura il Santo sul suo cavallo, decorato con glassa di zucchero e ricoperto con caramelle e confetti.

In altre zone d’Italia, soprattutto quelle più agricole, la data dell’11 novembre è legata alla maturazione del vino nuovo, vista come una buona occasione per assaggiare del buon vino con le caldarroste.

San Martino è anche il protettore dei mendicanti, dell’Esercito, in particolare della Fanteria.