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Il primo mondiale di calcio che venne organizzato da due Paesi fu la Coppa del 2002, assegnata dalla Fifa a Corea del Sud e Giappone.

Come spesso succede la partita inaugurale regalò una bella sorpresa, con gli sconosciuti africani del Senegal che riuscirono a battere la Francia campione in carica, rendendo in salita la strada di Zidane e compagni.

Le cose peggiorarono per i Bleus nelle seguenti partite, con un pareggio con l’Uruguay e una sconfitta 2-0 per mano della Danimarca, risultati che li costrinsero a tornare a casa prima del previsto.

Invece la Spagna andò alla grande nel Gruppo B, qualificandosi alla fase successiva grazie a tre successi contro Paraguay, Slovenia e Sudafrica, con il Paraguay che fu fortunato a qualificarsi al secondo posto del raggruppamento in virtù della differenza reti.

Lo stesso discorso della Spagna valse per il Brasile, che nel proprio girone ottenne 9 punti in 3 match per merito delle vittorie su Turchia, Costarica e Cina.

I turchi riuscirono ad accedere alla seconda fase eliminando il Costarica grazie al maggior numero di reti realizzate, molti problemi ci furono per il Portogallo, che sulla carta non avrebbe dovuto avere difficoltà a passare al turno successivo.

In un girone con Corea del Sud, Usa e Polonia i lusitani delusero riuscendo ad ottenere una sola vittoria, ma la sorpresa furono gli Stati Uniti, che con la vittoria per 3-2 sul Portogallo si qualificarono agli ottavi di finale.

La Germania nel Gruppo E vinse contro l’Arabia Saudita, sconfitta con uno storico 8-0 nella prima gara, oltre a una qualificazione anche per l’Irlanda, dopo il successo per 3-0 contro i sauditi.

Un’altra delle grandi favorite del torneo, l’Argentina, non riuscì a superare il gruppo dove era abbinata con l’Inghilterra, Svezia e Nigeria, anche se divisero le proprie partite in modo uniforme, battendo la Nigeria, perdendo con l’Inghilterra e pareggiando con gli svedesi.

Alla resa dei conti ci furono inglesi e scandinavi e gli ultimi due gruppi, G e H, furono vinti, rispettivamente, da Messico e Giappone, con 7 punti.

I messicani riuscirono ad avere la meglio nel girone sull’Italia, che non ebbe il primo posto a causa della sconfitta nella seconda gara contro la Croazia.

Nei primi ottavi di finale non ebbero problemi Germania e Inghilterra, che sconfissero per 1-0 e 3-0 Paraguay e Danimarca e nella seconda giornata entrambe le sfide arrivarono ai tempi supplementari, dove la Spagna eliminò l’Irlanda ai rigori, mentre il Senegal fece fuori la Svezia grazie ad un goal di Henri Camara.

Il derby tra Messico e Stati Uniti vide trionfare le stelle e strisce per 2-0 grazie alle reti di Brian McBride e Landon Donovan, mentre il Brasile commise qualche errore contro il Belgio, ma alla fine eliminò i rivali sempre per 2-0.

L’ultimo giorno degli ottavi fu triste per il Giappone, che davanti a un pubblico da record dovette cedere alla Turchia, vincitrice per 1-0, mentre la Corea del Sud riuscì a eliminare l’Italia in un match mozzafiato e pieno di polemiche per merito di un goal di Ahn Jung-Hwan al 117′.
Nel match più atteso dei quarti, fu il Brasile ad avere la meglio sull’Inghilterra ribaltando il goal iniziale di Owen e imponendosi per 2-1.

La Germania fu in grado di passare alle semifinali dopo un 1-0 sugli Stati Uniti, che controllarono gran parte del match ma furono puniti da un goal di Michael Ballack al 38′.

Dopo aver sconfitto l’Italia, la Corea del Sud stupì eliminando nel turno successivo anche la Spagna, poi la Turchia che fu capace di eliminare il Senegal dopo una lunghissima maratona grazie ad un goal di Ilhan.

Ormai in molti pensavano che la finale sarebbe stata Brasile-Germania e i tedeschi rispettarono il pronostico infrangendo il sogno della Corea del Sud di raggiungere la finale.

Il Brasile non ebbe particolari problemi a superare la Turchia grazie al capocannoniere del torneo, Ronaldo, in un match dominato dai verdeoro.

Nella finale i tedeschi riuscirono a tener testa ai brasiliani per buona parte del match, ma due reti nel secondo tempo di Ronaldo permisero alla Nazionale del Brasile di raggiungere la quinta Coppa del Mondo e all’attaccante dell’Inter di vincere la Scarpa d’Oro della rassegna iridata.