40 02 2022 Logo delle Olimpiadi invernali di Pechino

Dal 4 al 20 febbraio Pechino presenterà i XXIV Giochi Olimpici invernali e la capitale cinese, a marzo, sarà anche la sede delle Paraolimpiadi invernali.

Pechino entrerà così nella storia perché sarà la prima città ad aver organizzato sia le Olimpiadi estive, nel 2008, che quelle invernali.

Le prime gare però, con le disciplina del curling. partiranno già il 2 febbraio, due giorni prima della cerimonia d’apertura.

Gli eventi per la conquista di una medaglia sono 109, infatti rispetto ai precedenti Giochi di Pyeongchang sono stati inseriti dal CIO il monobob femminile, il big air nel freestyle, eventi misti nel freestyle, nel salto con gli sci, nello snowboard e nello short track.

Le gare si svolgeranno non solo a Pechino ma anche nella contea di Yanqing e nella città di Zhangjiakou e le nazioni partecipanti sono 91, comprese Arabia Saudita e Haiti, alla prima volta assoluta.

Il logo è stato rivelato nel 2017 e, disegnato da Lin Cunzhen, rappresenta una combinazione di elementi tradizionali e moderni della cultura cinese, mentre la mascotte è un panda, chiamato Bing Dwen Dwen, che simboleggia la resistenza e la forza degli atleti, rivestito da un guscio di ghiaccio e il palmo della mano sinistra a forma di cuore simboleggia l’ospitalità della Cina.

Lo scopo del paese, legato all’evento, di coinvolgere 300 milioni di persone negli sport invernali è diventato una realtà, secondo un sondaggio, infatti più di 346 milioni di cinesi hanno partecipato ad attività legate agli sport invernali da quando Pechino si è candidata con successo alle Olimpiadi Invernali del 2022 nel 2015, secondo le statistiche pubblicate dal National Bureau of Statistics cinese.

Gli sport invernali sembrano essere più popolari tra i giovani, infatti 82 milioni di praticanti hanno un’età compresa tra i 18 e i 30 anni, pari al 37,27% della popolazione totale.

Dopo l’annuncio di Pechino 2022, hanno preso piede anche in zone come la provincia meridionale del Guangdong, così come nelle regioni autonome occidentali dello Xinjiang e del Tibet.

Secondo i dati diffusi dal ministero della Cultura e del Turismo, l’anno scorso i cinesi hanno fatto 254 milioni di viaggi per gli sport invernali.

Una squadra di 118 atleti rappresenterà l’Italia ai Giochi olimpici invernali di Pechino 2022, con lo scopo di migliorare i risultati di PyeongChang 2018, quando i 112 azzurri portarono a casa dieci medaglie, di cui tre d’oro.

Il Coni ha pubblicato la lista ufficiale che da Michela Moioli ad Arianna Fontana, da Federico Pellegrino a Dorothea Wierer, fino alla sfortunata Sofia Goggia, vedrà tutti i campioni su cui l’Italia farà affidamento.

La spedizione in termini numerici rispecchia quasi in toto quella di quattro anni fa anche nel rapporto tra uomini e donne, le quali questa volta sono 46, pari al 39% del totale, rispetto alle 49 di allora.

Tra Fisi e Fisg è la prima federazione ad assicurare il maggior apporto di atleti, con 86, di 51 uomini e 35 donne contro 32 di 21 uomini e 11 donne.

Il gruppo più numeroso è quello dello snowboard, con 17 componenti, tra i quali sei donne, seguito dallo sci alpino dal fondo e dallo short track e biathlon.

La disciplina meno rappresentata è quella dello skeleton, con tre atleti ma l’unica azzurra, Valentina Margaglio, è tra le possibile aspiranti a una medaglia.

Dal 4 al 20 febbraio, i 118 azzurri si divideranno tra le tre sedi di gara, Pechino, che ospita le discipline del ghiaccio, Yanging, per le gare di sci, bob, slittino e skeleton e Zhangjiakou, per fondo, biathlon, salto e combinata nordica.

Sabato 5 febbraio saranno in palio i primi sei titoli delle olimpiadi invernali.