
Da quest’anno anche Villa Anelli a Oggebbio, sul Lago Maggiore, fa il suo ingresso nella rete museale della zona e propone visite guidate con approfondimenti speciali ogni ultimo fine settimana del mese, prevista per sabato alle 15 e domenica alle 11.
La storia della villa comincia nel 1872, quando il giovane notaio Carlo Berzio acquistò una casa nel comune di Oggebbio e un terreno sulla valletta del Paradiso, lasciò Milano e uno studio ben avviato e fece erigere un giardino che vede il lago dall’alto ed è fatto di sentieri tortuosi, grotte di pietra, corsi d’acqua e fontane.
Gli eredi Anelli lo custodirono con passione, negli anni Sessanta il compagno di Alessandra Anelli, l’ingegner Antonio Sevesi, lo arricchì con un’ importante collezione di camelie e fondò la Società Italiana della Camelia con generosa, colta e intelligente creatività.
Giovanna, figlia di Alessandra, e i nipoti Andrea e Benedetta raccolgono questa eredità e la traducono in una costante salvaguardia del giardino e della collezione di camelie, con circa 500 varietà.
Andrea, diventato presidente della Società Italiana della Camelia e membro della Società Dendrologica Internazionale ne ha fatto un centro di studi e cura con fedeltà, tenacia e grande professionalità il giardino, che è ancora più ricco di camelie e meraviglioso a vedersi.
Benedetta cura la comunicazione e gestisce il periodico delle camelie e Giovanna Barbara, attuale proprietaria, accoglie i visitatori e si appassiona nel rivivere la storia del giardino.
In ogni fine settimana di apertura i visitatori non solo saranno accompagnati in visita dai proprietari, esperti botanici, ma riceveranno delle informazioni di approfondimento su varie tematiche, ifnatti a maggio sarà la volta del tè del Lago Maggiore, una camelia originaria della Cina (C. sinensis), poi introdotta in Giappone, India e in tutto il sud-est asiatico, di cui nel Verbano è stata avviata una coltivazione sperimentale, che sfrutta il particolare clima ed il terreno propizio per le coltivazioni di camelie.
Questa coltivazione permette il recupero dei vecchi terrazzamenti con muretti a secco, che possono tornare a vivere con grande vantaggio del contesto paesaggistico.
La coltivazione è fatto con metodi biologici e la produzione, anche se ristretta, si presenta di alta qualità organolettica e ricca di proprietà benefiche, con alto contenuto di molecole antiossidanti.
Il primo appuntamento per chi desidera visitare questo luogo magico è per sabato 28 e domenica 29 maggio.
Prezzo del biglietto ingresso /ticket: 5,00 €