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Gli scopi dell’evento erano due, vedere se si può e far vedere che si può, con coesione, unità d’intenti e spirito di squadra e le eccellenze del territorio. All’indomani dell’evento, si può dire che la strategia messa in campo dal Gal Risorsa Lomellina, che ha promosso la manifestazione nel contesto del progetto Orizzonti Rurali, ha colto nel segno.

Benvenuti in Lomellina, la rassegna che ha animato la terra tra Po, Ticino e Sesia sabato 28 e domenica 29 maggio, è riuscita a dimostrare che è possibile creare attrattività partendo dai punti di forza, attraverso proposte coordinate e campagne promozionali mirate.

Sono stati un centinaio i partecipanti ai tour guidati, altrettante le richieste per le visite in garzaia, oltre 120 le presenze alla Tenuta San Marzano Mercurina di Pieve del Cairo, sold out in pochi giorni la masterclass sul riso con Tessa Gelisio, numerose le visite individuali a cascine e agriturismi, più che riuscita in termini di pubblico la mostra d’arte “Orizzonti” organizzata dalla Pro Loco di Mortara, oltre alle auto elettriche messe a disposizione da E-VAI car sharing, molto apprezzate da chi ha scelto di usufruirne.

In questo modo il passaggio dal lato teorico a quello pratico ha confermato come la Lomellina possa essere il cuore del turismo, mostrando quanto di meglio ha da offrire ai visitatori.

E in questo meccanismo il cibo è fondamentale, come ha potuto notare chi ha partecipato alla masterclass del riso tenutasi sabato 28  alle 18:30 presso la Pila di Sartirana, con Tessa Gelisio, nota al grande pubblico per il format di Cotto e mangiato, che ha condotto magistralmente l’evento gastronomico dedicato alle varietà del cereale, con lo chef Riccardo Carnevali, altro mattatore della serata.

Ma i veri protagonisti sono stati i risi e i loro produttori,  sono stati presentati e offerti in degustazione al pubblico sei piatti preparati con altrettante varietà del cereale simbolo della Lomellina, Riso Lomello (dell’Azienda Agricola Santa Maria dei Cieli di Mede), Carnaroli classico Riserva Alberona (dell’Azienda Agricola Cascina Alberona di Mortara), Baldo (dell’Azienda Agricola Zerbi di Pieve Albignola), Riso Artiglio (della Società Agricola Massino di Sartirana), Riso Rosso (dell’Azienda Agricola Marta Sempio di Valeggio) e Rosa Marchetti (dell’Azienda Agricola Cascina Bosco Fornasara di Nicorvo).

Invece il piacere della scoperta è stato il filo conduttore dei quattro tour guidati della giornata di domenica, per  chi aveva raggiunto Mortara con il treno storico della Fondazione Ferrovie dello Stato partito da Milano Porta Garibaldi.

Fra i partecipanti molti si sono dichiarati piacevolmente sorpresi dall’esperienza vissuta sul territorio, ammettendo di non aver mai immaginato di poter trovare in Lomellina tanta accoglienza, tanta qualità e tanti luoghi fuori dall’ordinario. E alcuni fra loro, al momento della ripartenza, progettavano la prossima gita, spesso per visitare le tappe dei tre tour a cui non hanno potuto partecipare.

Unico neo è stata la sospensione dell’evento La Lomellina dall’alto, che si sarebbe dovuto tenere domenica pomeriggio a Breme, purtroppo le condizioni meteorologiche avverse non hanno consentito il volo della mongolfiera per ragioni di sicurezza.

L’iniziativa è stata però posticipata alle 18:30 di domenica 19 giugno, sempre a Breme, nel contesto della Sagra della Cipolla Rossa, e le prenotazioni già effettuate sono da ritenersi ancora valide.