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Mercoledì 1 giugno comincia a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, la sesta edizione della Sagra della Bufala.

L’evento, all’insegna delle specialità gastronomiche locali legate alla bufala, è organizzato da Chiosco Cafè con la collaborazione del Caseificio Quattro Portoni, e si terrà dal 1 al 5 e dal 10 all’12 giugno.

La grigliata di carne di bufala sarà il piatto forte della sagra, dove costate, tagliata e gli speciali hamburger accompagneranno primi piatti della tradizione rivisitati con le specialità di bufala, come l’orologio di formaggi Quattro Portoni, uno spazio sarà riservato a specialità siciliane, come mozzarella in carrozza, ricotta fritta e cannoli.

Quest’anno la sagra esce dalla cascina agricola è si trasferisce lungo il fossato del Borgo di Cologno al Serio, all’interno del piazzale del mercato, Piazzale Caduti sul Lavoro, facilmente raggiungibile , mentre il Caseificio Quattro Portoni propone delle degustazioni guidate.

Ogni sera ci sarà musica dal vivo e tanto divertimento a cura di ChioscoCafé, che proporrà degli speciali cocktails e una selezione di Birre Grimbergen e saranno molte le associazioni di volontariato, di promozione turistica e valorizzazione del territorio che saranno presenti all’evento.

Cologno al Serio è un comune situato nella pianura centrale bergamasca, distante circa 10 chilometri dal capoluogo.

Un comune che può vantare una storia che parte da molto lontano….

I primi insediamenti umani nella zona risalgono a circa quattromila anni fa, in piena età del bronzo, come si nota dal ritrovamento di scheletri e utensili che fanno di Cologno uno dei siti archeologici più antichi  di tutta la provincia bergamasca.

Nelle epoche successive ci furono stanziamenti di alcune tribù dei Liguri prima, e dei Galli Cenomani poi, a cui subentrarono i Romani, che diedero una prima organizzazione urbana al borgo che cominciò ad assumere un’importanza crescente.

Il nome del paese è legato a quest’epoca storica e troverebbe una spiegazione nella parola Colonius, cioè il possessore ed abitante di queste terre e  altre ipotesi invece farebbero risalire il nome del paese al termine colono, data l’intensa attività agricola del borgo.

Il feudalesimo segnò una nuova vita per il borgo di Cologno al Serio, che fu caratterizzato da profonda instabilità politica e sociale, causata da sanguinosi scontri tra guelfi e ghibellini.

Nel corso di queste controversie in paese andava consistenza lo schieramento guelfo che cominciò a fornire ospitalità agli appartenenti alla stessa fazione in fuga da altri centri, al punto da permettere a Cologno d’essere considerato uno dei più grandi centri della zona.

Con l’inizio della signoria dei Visconti gli scontri  non solo continuarono a turbare la vita del paese, ma crebbero a causa della costruzione di un altro castello, nella frazione di Liteggio.

A questa situazione pose fine l’arrivo della Repubblica di Venezia che, dal 1428, permise alla popolazione di vivere un’esistenza più tranquilla grazie alla buona politica in ambito sociale ed economico.

La fine della dominazione veneta avvenne nel 1797 con l’avvento della Repubblica Cisalpina, a cui subentrarono, nel 1815, gli austriaci che instaurarono il Regno Lombardo-Veneto e un ultimo cambiamento si verificò nel 1859, quando Cologno al Serio entrò a far parte del Regno d’Italia.