Autodromo Paletti 674x438 1

L’autodromo di Varano Melegari, in provincia di Parma, venne ideato alla fine del 1969 da un gruppo di appassionati locali capitanati da Ennio Dallara, Romano Meggi, Giuseppe Dalla Chiesa, dal sindaco Giorgio Bonzani e dall’ingegner Giampaolo Dallara.

Il primo tracciato il cui asfalto fu steso dall’impresa del cavalier Ennio Dallara, padre dell’ingegnere, con il coinvolgimento dei camionisti della zona, misurava  solo 550 metri e, a parte una piccola variante sul lato nord, in pratica delimitava il campo da calcio del paese.

Le prime competizioni organizzate videro protagoniste le piccole Formula K 250 assieme a gare Tris, dove scendevano in pista solamente tre concorrenti per volta che si affrontavano in eliminatorie.

Nonostante il dissenso di una parte della popolazione, lo sviluppo del nuovo circuito proseguì e. nel 1971, si effettuò il primo allungamento,  portando il tracciato alla lunghezza di 1200 metri.

Intanto l’autodromo venne intitolato a San Cristoforo e la gestione fu assunta dalla Pro Loco, che nell’ estate  di quell’anno portò in città la Ferrari 312 B, guidata da Jacky Ickx che,  dopo aver inanellato alcuni giri, sbagliò la frenata ed uscì di pista nella curva a gomito nei pressi del ponte, che da quel momento fu intitolata all’asso belga.

Nel 1972 si concretizzò l’allungamento del rettilineo e lo spostamento in avanti della Parabolica ed il 26 marzo ci fu l’inaugurazione ufficiale con il primo Trofeo Automobile Club Parma.

Una delle gare più belle del circuito fu quella del 2 giugno 1976, quando per raccogliere fondi da destinare al Friuli, colpito dal terremoto, l’Alfa Romeo e il settimanale Autosprint organizzarono una sfida fra i più famosi piloti di Formula 1, così Lauda, Regazzoni, Fittipaldi, Depailler, Schekter, Peterson, Lafitte, Jarier, Merzario ed altri diedero spettacolo con le Alfa Sud dell’omonimo Trofeo.

Dal 1981 fu creata la “Società di gestione sport automobilistici, che con a capo l’allora presidente Gian Carlo Saracchi e direttore Romano Meggi, cura  l’attività a livello manageriale.

Nel 1983 la denominazione ufficiale a San Cristoforo lasciò il posto a quella in ricordo fu Riccardo Paletti, il giovane pilota di Formula 1, cresciuto agonisticamente proprio a Varano, che aveva perso la vita nel Gran Premio di Canada.

A partire dal 1991 l’ex pilota di Formula 1 Andrea De Adamich istituì nel circuito  in via permanente il Centro Internazionale di Guida Sicura che organizza corsi con automobili Alfa Romeo e Maserati.

Il 22 febbraio 2002 fu ufficialmente aperto il nuovo tracciato,  che da 1800 metri passò a 2375.

Nel corso degli anni la pista fu ulteriormente modificata assumendo l’aspetto attuale con il tracciato che misura 2350 metri, crescendo costantemente anche a livello di infrastrutture, con l’adeguamento del paddock, la costruzione di una palazzina per gli uffici e la sala stampa, dei box e del ristorante.

L’autodromo è stato il primo palcoscenico importante per tanti giovani diventati poi affermati campioni come Alessandro Zanardi, Giancarlo Fisichella, Alessandro Nannini, Luca Badoer, Felipe Massa, Robert Kubica, Nico Hulkenberg, oltre ai campioni del mondo Jacques Villenueve, Kimi Raikkonen e Nico Rosberg.

Con lo sviluppo delle nuove tecnologie in campo motoristico, l’autodromo è diventato, negli ultimi anni, sede per test di molti team di Formula E, grazie alla sua configurazione del tracciato e a nuove configurazioni che vengono installate appositamente su richiesta dei team.