palermo aeroporto

Il simbolo della Sicilia moderna…

La storia dell’aeroporto di Punta Raisi iniziò dal 1953, anno in cui fu fondato il Consorzio Autonomo per l’ Aeroporto di Palermo, con lo scopo di realizzare uno scalo alternativo all’aeroporto di Boccadifalco, aeroporto militare aperto al traffico civile, che all’epoca, anche se era il terzo aeroporto in Italia come traffico nazionale, non era  più idoneo a garantire la crescente domanda di traffico.

La costruzione del nuovo scalo fu finanziata con un primo stanziamento di cinque miliardi dal Governo Italiano ed il Consorzio avviò gli studi preliminari per la scelta del sito dove  realizzare la nuova infrastruttura, con due località,  una lungo la fascia del golfo di Palermo tra Aspra ed Acqua dei Corsari, l’altra a Punta Raisi nel comune di Cinisi.

Il Consorzio decise per Punta Raisi e nel marzo del 1956 il progetto fu ufficialmente presentato al Presidente della Regione dell’epoca ed inviato, quindi, per le approvazioni, al Ministero delle Difesa, il cui Dicastero Reparto Aeronautica, aveva competenza in merito.

L’iter approvativo, protrattosi per due anni, confermò le scelte fatte dal Consorzio ed a nulla valsero le critiche provenienti da più parti, motivate dalle considerazioni circa la zona, soggetta a forte turbolenza per i venti che arrivavano dalle alture adiacenti e dalla distanza dal centro abitato di Palermo il cui collegamento stradale era  estremamente disagevole sia per la natura del tracciato sia perché attraversato da quattro passaggi a livello della linea ferroviaria Palermo-Trapani.

Ad un certo punto fu  messo da parte il Consorzio e fu istituito un Ufficio Aeroporti nell’ambito dell’Assessorato Regionale LL.PP., che completò la progettazione esecutiva e curò la realizzazione dell’opera.

L ‘aeroporto, realizzato con due piste parallele, di cui una strumentale ed una di rullaggio, vene cosi inagurato all’inizio del  1960.

Dopo pochi mesi, vedendo che l’operatività dello scalo risultava fortemente penalizzata per i venti provenienti dai settori meridionali, si giunge alla decisione di realizzare anche una pista trasversale

Per i mondiali di Italia 90 cominciarono  negli anni ottanta vari ed imponenti lavori, si progettò una nuova aerostazione più grande e moderna, e per collegarla più velocemente al centro abitato si pensò ad un raccordo ferroviario che unisse l’aeroporto alla linea ferroviaria per Trapani.

I lavori sulla nuova autostazione cominciarono nel 1987, e non si riuscì a rispettare il limite dei mondiali, dato che venne inaugurata nell’estate del 1995.

I lavori per il collegamento ferroviario invece partirono solo dieci anni dopo e vennero completati nel 2001.

La nuova aerostazione inaugurata nel 1995 è a poca distanza dalla precedente che da allora è utilizzata per motivi di servizio e scalo merci, mentre la nuova linea ferroviaria inaugurata nel 2001 termina al piano -1 dell’aerostazione, infatti la collega direttamente al centro cittadino con varie fermate intermedie attraverso il passante ferroviario urbano.

Intanto la vecchia aerostazione fu  utilizzata per un breve periodo tra il 2004 ed il 2006 come area arrivi in concomitanza con la ristrutturazione di alcune aree dell’aeroporto e a partire dal 2007 parte della vecchia aerostazione è stata modificata per accogliere il servizio di rent a car.

Oggi il grande complesso di Punta Raisi è intitolato alla memoria dei giudici antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, infatti il primo,  nel pomeriggio fatale del 23 maggio 1992,  arrivò in Sicilia con un aereo che, partito da Roma,  atterrò proprio sulla pista dell’aeroporto palermitano.