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Dopo anni, da maggio 2022 la Formula Uno è arrivata in Florida, per la precisione a Miami, in un circuito cittadino assolutamente inedito per le quattro ruote, che pur non sfruttando strade pubbliche, risulta nuovo per i piloti e le scuderie.

Era da tempo che la Formula 1 stava verificando se ci fossero le condizioni per correre a Miami e nel 2017, l’azienda britannica Apex Circuit Design aveva incaricato svariati progettisti di individuare, in quell’area, dei tracciati consoni; e sembrava che il circuito potesse essere disegnato tra le strade di Downtown Miami.

Grazie a Stephen Ross, miliardario proprietario dell’Hard Rock Stadium,  nel 2019 arrivò l’ufficialità della notizia che il percorso sarebbe stato costituito nei terreni privati dell’Hard Rock, senza quindi prevaricare le  strade cittadine.

L’Hard Rock Stadium nell’immaginario collettivo americano è un’icona dello sport a stelle e strisce, dal momento che ospita le gare della franchigia NFL dei Miami Dolphins, oltre ad aver ospitato ben 6 Super Bowl, 2 World Series di Baseball e molti concerti e grandi eventi.

Quello di Miami è l’undicesimo circuito sul suolo americano che ospita la Formula Uno, percorso in senso antiorario per 57 tornate e risulta caratterizzato da 19 curve (7 a destra e 11 a sinistra), tre rettilinei, tre zone DRS e una velocità massima stimata di 320 km/h.

Ci sono anche dislivelli di altezza, infatti è particolarmente accentuato il saliscendi alla chicane della curva 14-15 che inizia in salita e scende in uscita, mentre la pit lane e i box sono stati costruiti lungo il lato nord dello stadio.

Pur non avendo  riscontri concreti, si dice che questo percorso possa vagamente ricordare il circuito dell’Albert Park di Melbourne, mentre altri fanno notare che possa somigliare maggiormente a quella di Jeddah, dell’Arabia Saudita.