pordenonelegge

Il festival letterario Pordenonelegge, una grande festa del libro con gli autori in Friuli, tornerà dal 14 al 18 settembre.

Il simbolo scelto per la XXIII edizione è la spiga di grano a simboleggiare la speranza per questa ragione il festival si soffermerà con una attenzione particolare, oltre alla letteratura di finzione, alle tematiche emergenti del mondo contemporaneo.

Di grande importanza è poi il conferimento a Jhumpa Lahiri del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo, perché “ ha saputo raccontare lo sgomento, il radicamento e l’estraneità. Straordinaria poi la sua scelta di scrivere in italiano, nella lingua di Dante, che le permette un contatto più puro con l’anima e con la realtà che la circonda, una scelta che è anche un confronto con l’intera storia della nostra letteratura”.

Nella serata di apertura del festival, inoltre, sarà presente il vincitore del Premio Campiello, Bernardo Zannoni, per cementare la collaborazione tra le due manifestazioni.

Il primo grande ospite sarà Roberto Saviano che presenterà il suo ultimo romanzo dedicato a Giovanni Falcone, un canto altissimo della solitudine e al coraggio del giudice.

 Gianrico Carofiglio con il suo romanzo consegnerà invece un’avventura umana che va ben oltre il noir con personaggio epico e dolent.e un’investigazione su personalità pubbliche intoccabili, dentro gli ingranaggi del potere d’Italia, sarà al centro dell’incontro con Maurizio De Giovanni.

 Sempre sulle tracce del giallo, Carlo Lucarelli proporrà una storia dell’omicidio dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri; e Loriano Macchiavelli racconterà una delle pagine più opache della storia recente italiana,  Ustica.

Antonio Scurati presenterà invece il terzo capitolo romanzesco dedicato a M, ovvero Benito Mussolini e Daria Bignardi si confesserà in modo intimo, narrando l’avventura temeraria e infaticabile di conoscere sé stessi attraverso le proprie zone d’ombra.

Nadia Terranova porterà a vivere il terremoto di Messina del 1908.e un altro evento catastrofico, l’eruzione del Vesuvio, sarà al centro dell’incontro con Valeria Parrella, per il racconto di quando dal cielo piovono pietre incandescenti e cenere e ogni punto di riferimento è smarrito.

Il mondo antico ha ispirato anche Gianfranco Turano che ambienta il suo romanzo durante la guerra fra Atene e Sparta con grande capacità di rievocazione.

Chiara Valerio racconterà invece una storia di vampiri, tra Roma e Venezia, dove eternità e immortalità si profilano in tutte le loro differenze e Viola Ardone incontrerà gli studenti per parlare del suo romanzo di grandissimo successo Oliva Denaro.

Ancora donne saranno le protagoniste del romanzo di Ilaria Tuti, che furono le prime donne chirurgo, una manciata di pioniere a cui era preclusa la pratica in sala operatoria, che decisero di aprire in Francia un ospedale di guerra e infine Anilda Ibrahimi presenterà un romanzo sui modelli femminili da incarnare e ribaltare, sulle insidie dell’appartenenza e della memoria, sull’importanza di rimanere fedeli a ciò che siamo diventati.