Rimini per il primo weekend di dicembre sarà la capitale della Danza Sportiva mondiale infatti, dal 2 al 4 dicembre, al quartiere fieristico IEG, si svolgeranno i Campionati del mondo di Danza Sportiva assegnati dalla World Dancesport Federation alla Federazione Italiana Danza Sportiva.
Ci saranno così gli Europei di Danze Standard, i Mondiali di Danze Latino Americane per la categoria Youth 16/18 anni, i Mondiali Standard Senior II e l’evento clou, il Campionato del Mondo Adulti Danze Standard, dove i campioni italiani Debora Pacini e Francesco Galuppo concorrono con l’ambizione di aggiudicarsi la medaglia d’oro.
La tre giorni di gara proporrà agli spettatori una concentrazione di grandi stelle della Danza Sportiva in uno splendido connubio tra gesto atletico e arte ed è proprio in occasione di un evento dove la danza si esprime al meglio nella sua accezione di sport-spettacolo.
Il programma prevede 19 competizioni, tutte di altissimo livello internazionale con la partecipazione di atleti provenienti da oltre 50 paesi.
I bagni della Riviera Romagnola affondano le loro radici nella storia degli antichi romani, che raccontano di come traessero benefici dall’acqua salata.
Tuttavia i primi stabilimenti balneari veri e propri erano solo delle piattaforme collocate sull’acqua, poi intorno alla fine del Settecento si diffusero le Beathing Machines, cabine di legno dotate di ruote poi trasportate in mare, allo scopo di tutelare la privacy delle signore.
Nell’Ottocento nascono i camerini, villaggi mobili, dove si potevano trovare oltre agli spogliatoi privati alcuni punti di ristoro, posti di conversazione e spazi per le cure termali.
Dal camerino poi si scendeva direttamente in acqua, con una ferrea divisione tra uomini e donne uno dei camerini più belli d’Europa era proprio a Rimini, costruito nel 1873, con una piattaforma sul mare simile a una pagoda.
Nello stesso periodo nacquero i Kursaal, dove si potevano trovare sale da gioco, concerti, oltre a vari location per storie appassionanti e trasgressive.
A fine Ottocento la compagnia internazionale dei Wagon Lit iniziò a costruire una catena di alberghi, oggi noti come i Grand Hotel, con come caratteristica comune il fascino per il lusso.
A Rimini una società milanese costruì nel 1908 il Grand Hotel con 200 camere e situato direttamente sul mare.
Gli ospiti illustri dei Bagni della Riviera in quegli anni furono nomi come Reali di Casa Savoia, Napoleone Bonaparte, Giorgio IV d’Inghilterra, oltre a pittori come Picasso, Dalì, De Chirico.
Gli stabilimenti balneari di Rimini ancora oggi sono tra i più attrezzati d’Europa, con ombrelloni, docce, cabine, ma si occupano anche del benessere e della comodità degli ospiti, con palestre, baby club, punti di ristoro, vasche idromassaggio, campi da tennis e di beach volley, scuole di surf, vele, surf e sub, in 700 bagni, compresi tra Torre Pedrera e Cattolica.
Ancora oggi sono la principale attività commerciale di Rimini, hanno dato vita a vere e proprie oasi di servizi poste sulla spiaggia, una felice idea poi esportata in tutto il mondo, dove bagnini efficienti e preparati controllano metro per metro tutto il litorale, per garantire la totale sicurezza del bagnante.
Il litorale riminese, lungo 7 km, ha 151 stabilimenti balneari che i riminesi chiamano con affetto bagno, con quelli della zona di Marina Centro che vanno dal Bagno 1, sede del Delfinario di Rimini, al bagno 82, e tra loro, all’altezza del Grand Hotel, c’è uno dei migliori d’Italia.
La spiaggia di Marina centro in alcuni periodi dell’anno è anche un museo per l’esposizione di sculture di sabbia, con la manifestazione dei Presepi di Sabbia che si tiene ogni anno nelle festività natalizie, ma può essere anche un campo di Polo, per l’edizione internazionale di Polo Cup on the Beach, ed è uno stadio all’aperto per gare di lancio frisbee, con la manifestazione del Paganello, che ogni anno vede la partecipazione di centinaia di giovani appassionati di frisbee.