noir in festival

La XXXII edizione del Noir in Festival si terrà a Milano dal 3 all’8 dicembre tra il quartier generale di Università IULM, il Cinema Arlecchino della Cineteca di Milano e la Libreria Rizzoli Galleria.

Il Noir in festival 2022 si caratterizza per una svolta nel carattere della selezione, in sintonia con il mondo che cambia e le urgenze di un tempo in cui la violenza e gli scontri di civiltà riempiono la scena, anche gli autori scelti avvertono l’incalzare dell’attualità.

Tra i 13 film della selezione ufficiale sono numerosi i titoli destinati a suscitare dibattito: dall’iraniano Subtraction di Mani Haghighi che fotografa la condizione della donna oggi in Iran a Sashenka di Alexander Zhovna, un thriller hitchcockiano sulle devianze e la follia che acquista diverso senso se lo si colloca nel conflitto che sta scavando barriere incolmabili tra due popoli.

A chiudere il Noir in Festival 2022 sarà il mélo noir più bello dell’anno, Decision To Leave di Park Chan-wook, vincitore della Palma d’oro per la migliore regia all’ultimo festival di Cannes.

Ospite d’onore dell’anno è Harlan Coben, il vincitore del Raymond Chandler Award 2022, oggi riconosciuto maestro del romanzo noir ma anche delle serie TV ispirate ai suoi libri.

Insieme a lui sono molti gli scrittori di successo attesi da Donato Carrisi che dialogherà proprio con Coben sull’ultimo romanzo pubblicato da Longanesi The Stranger, a Maurizio De Giovanni, dal celebre giornalista TV spagnolo Vicente Vallés che costruisce un avvincente romanzo di spionaggio sulla storia dei rapporti tra Russia e Occidente in Operazione Kazan (Salani) e lo racconta in dialogo con Aldo Giannuli, a Maria Oruña, che rende esplicitamente omaggio ai classici gialli della camera chiusa in un romanzo moderno e originale come Quel che la marea nasconde (Ponte alle Grazie).

Fin dall’immagine dell’anno, firmata da un talento della Graphic Novel come Paolo Bacilieri, è poi chiaro il tuffo nel passato della straordinaria edizione di 30 anni fa quando un giovanissimo Quentin Tarantino fece il suo debutto con Reservoir Dogs mentre sullo schermo (e al festival) sfilavano Jules Dassin (leggendario presidente della giuria), Theresa Russell, Steven Soderbergh, Kon Ichikawa e gli omaggi a Emile De Antonio, Michael Curtiz, Orson Welles.

A rievocare quell’anno saranno Davide Rapp e Michele Boroni, autori di un documentario-viaggio nelle giornate italiane del regista cinefilo e Gianfranco Giagni, di recente in libreria con  l’inedito teatrale di Orson Welles Miracolo a Hollywood (Sellerio) e già coautore del documentario Rosabella: la storia italiana di Welles.

Mentre l’edizione del 1992 sarà celebrata con un omaggio a Bertrand Tavernier, a Jules Dassin e, ovviamente, ai film di quell’anno, con la magnifica versione 4K di Reservoir Dogs e altri due gioielli di quella selezione.

A completare il cartellone del Noir 2022 c’è  l’esordio della nuova sezione Game inFest  (creata con QAcademy e dedicata a teoria e pratica del gaming di genere tra cinema e interattività), un momento di approfondimento sulla Graphic  Novel con Venere privata di Scerbanenco riletta dalle matite di Paolo Bacilieri per Oblomov editore, i sei film finalisti del Premio Claudio Caligari, realizzato insieme a Università IULM e Cinecittà News, e la magnifica cinquina dei romanzi noir italiani del Premio Giorgio Scerbanenco.