Usanze secolari sono tramandate di generazione in generazione sotto forma di decorazioni festive per il Capodanno, di un piatto speciale , di intimo rosso, bottiglie di champagne, piatti di lenticchie e mobili vecchi.
Ma quali sono le tradizioni di Capodanno più curiose in giro per il mondo?
In Spagna, a 12 secondi dalla fine del nuovo anno, le persone mangiano dodici chicchi di uva per avere fortuna nel prossimo anno, fondamentale però è riuscire a mangiarli entro l’ultimo rintocco di mezzanotte.
Per la Scozia una delle usanze più popolari è quella del primo piede, dove la prima persona a varcare la soglia di casa dopo la mezzanotte di Capodanno dovrebbe essere un uomo dai capelli scuri che porti in dono carbone, sale, pasta frolla e whisky, considerati benauguranti.
Nei Paesi Bassi a Capodanno si vendono palline di pasta fritta simili a ciambelle dette Oliebollen, tradizionalmente mangiate come protezione contro antiche divinità malvagie pronte a uccidere gli uomini non felici di partecipare alle feste natalizie e il grasso dell’impasto veniva usato per far scivolare via la spada.
A Capodanno nella Repubblica Ceca le persone preferiscono predire le loro fortune future con l’aiuto di una mela che, la notte prima dell’inizio del nuovo anno, viene tagliata a metà e si dice che la forma del torsolo della mela determini il destino di tutti coloro che lo circondano.
Se il torsolo della mela assomiglia a una stella, presto tutti si incontreranno felici e in salute, se invece assomiglia a una croce, allora qualcuno dovrebbe aspettarsi di ammalarsi.
In Turchia, è considerato un simbolo di buona fortuna cospargere di sale la soglia di casa non appena l’orologio batte la mezzanotte di Capodanno, questo servirebbe a promuovere sia la pace che la prosperità per tutto il nuovo anno.
Per la Grecia bisogna prestare attenzione ad alcuni alimenti naturali, infatti si crede che le cipolle siano simbolo di rinascita e per questo ne vengono appese delle trecce alle porte per favorire prosperità e sviluppo, visto che la cipolla tende a piantare le sue radici e continuare a crescere.
In Danimarca invece preferiscono lanciare i piatti e porcellane fuori la porta di parenti e amici e, più cocci di piatti rotti si accumulano davanti casa entro la fine di Capodanno, più serenità e fortuna si attirano per il nuovo anno.
Gli irlandesi, per scacciare sfortuna e spiriti maligni, preferiscono sbattere filoni di pane contro le mura delle case a ogni Capodanno.
In Germania durante le feste di Capodanno l’attività propiziatoria si chiama Bleigießen e consiste nello sciogliere con una candela un pezzo di piombo o stagno, per versarlo in un contenitore di acqua fredda allo scopo vedere la forma che prende una volta solidificato per carpire il destino di una persona.
Nelle città del Giappone poco prima della mezzanotte di Capodanno è tradizione dare il benvenuto al nuovo anno mangiando una ciotola di noodles soba in un rituale noto come toshikoshi soba, simbolo di resistenza, forza, vita lunga, sana e senza rimpianti.
Nei templi buddisti giapponesi invece a Capodanno si suonano le campane con 107 rintocchi prima della mezzanotte uno in più subito dopo e ha lo scopo di dissipare i 108 desideri malvagi in ogni persona e purificare l’anno precedente dai peccati passati.
Le famiglie delle Filippine festeggiano Capodanno servendo dodici frutti rotondi che simboleggiano monete, prosperità e ricchezza per ogni mese dell’anno successivo.
In Brasile per la notte di Capodanno nelle regioni costiere le persone si riversano in spiaggia prima della mezzanotte per omaggiare Yemoja , una delle principali divinità dell’acqua e ottenere le sue benedizioni per l’anno a venire e, in Ecuador, i festeggiamenti sono illuminati dai falò accesi per dare fuoco alle effigi di politici e personaggi famosi per purificare il mondo da tutto il male degli ultimi 12 mesi.
In Colombia l’ultima notte dell’anno le persone scendono in strada portandosi dietro delle valigie vuote nella speranza di indurre un anno pieno di viaggi e in Cile le messe di Capodanno vengono celebrate nei cimiteri, in modo di permettere alle persone di sedersi con i loro cari defunti e includerli nelle festività di Capodanno.