Fiera del Vino in dipendente a Calvisano

La manifestazione Vino in-dipendente,  giunta all’ottava edizione,  si terrà il 15 gennaio a Calvisano, in provincia di Brescia.

Vino in-dipendente è l’unione di un gruppo di vignaioli che difendono l’integrità del proprio territorio, attraverso una forte etica ambientale, allo scopo di produrre  un vino con il minor numero possibile di interventi in vigna ed in cantina, grazie all’assenza di additivi chimici e di manipolazioni innaturali da parte dell’uomo.

Infatti produrre vino sostenibile significa agire nel rispetto del territorio, della vite e dei cicli naturali, limitando l’utilizzo della chimica e tecnologia, prima in vigna e successivamente in cantina, conservando l’unicità del vino dall’omologazione delle aziende vitivinicole.

 Lo scopo della manifestazione è promuovere il lavoro di questo vignaioli che quotidianamente faticano a farsi sentire e saranno presenti più di 50 produttori di vino, artigiani del cibo da tutta la penisola ed un ristoratore che preparerà piatti caldi nel corso della manifestazione.

La manifestazione si terrà a Calvisano, presso la Sala Polivalente Beata Cristina in Via San Michele.

Prima dell’Anno mille al posto dell’attuale borgo a Calvisano esistevano tre insediamenti importanti,  uno intorno alla chiesa di San Zenone, legata alla pieve di Visano, il secondo vicino alla chiesa di San  Felice vescovo di Brescia, anch’essa dipendente dalla pieve di Visano, e un borgo intorno alla chiesa di San Michele, patrono dei Longobardi.

Dopo la fine del regno dei Franchi, per difendersi dalle continue invasioni degli Ungari, nel secolo X la popolazione costruì un “castrum”, circondato da una fossa e munito di mura con due poderose porte tuttora esistenti, una a nord e l’altra a sud.

Su di questa nel 1700 venne innalzata l’attuale torre civica, che domina l’ingresso del centro, con le sue vecchie case, i portici, le viuzze e le piazzette, che  presenta un aspetto molto particolare e suggestivo.

L’edificio civile più noto di Calvisano è il palazzo Lechi che con la sua imponente mole austera si staglia, fuori del vecchio sobborgo sul profilo del paese, costruito negli anni 1723-30 dai fratelli Polini,  poi passò in eredità ai conti Lechi.

Altri edifici da vede sono la villa Vaso che sorge a nord del paese, costruita nel Seicento, e che comprende una cappella e un porticato ad archi; la villa Cazzago, nella frazione di Brancoleno verso Visano e  la villa Oriani a nord del paese nella frazione di Viadana.

La Piazza dei Caduti, ove si trova il monumento dei Caduti nella Grande Guerra e seconda guerra mondiale, costruito nel 1922, è il cuore di una zona dove ci sono il complesso conventuale dei domenicani, con la chiesa di Santa  Maria della Rosa e il convento della fine del XV secolo, il palazzo municipale che fu il  palazzo degli Schilini, risalente al XV secolo, e la torre civica.