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Il primo Slam della stagione 2023 del tennis saranno gli Australian  Open, che partiranno lunedì 16 gennaio con l’inizio dei tabelloni principali.

Dopo due settimane, la finale femminile si disputerà sabato 28 gennaio, mentre domenica 29 gennaio ci sarà quella maschile.

Sono 10 gli italiani direttamente ammessi al tabellone principale, con Matteo Berrettini, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Lorenzo Sonego e Fabio Fognini, e tra le donne Martina Trevisan, Lucia Bronzetti, Jasmine Paolini, Elisabetta Cocciaretto e Camila Giorgi e si potrebbero unire i rappresentanti tricolori che giocheranno domani l’ultimo turno delle qualificazioni:tra gli uomini Matteo Arnaldi, Luciano Darderi e Mattia Bellucci, tra le donne Lucrezia Stefanini.

L’Australian Open 2023 sarà caratterizzato da alcune assenze importanti tra i giocatori, come il numero uno del mondo Carlos Alcaraz, infortunatosi durante un allenamento e anche Marin Cilic. Assenti per diversi motivi Reilly Opelka, Gael Monfils e Kamil Machjrzak.

Tra le donne, il forfait più importante è quello di Naomi Osaka, oltre a quello di  Venus Williams, a cui era stata inizialmente assegnata una wild card, Wang Qiang e Sara Sorribes Tormo.

L’Australian Open è nato nel 1905 come Australasian Championships e, nel 1927, il nome è stato modificato in Australian Championship mentre la denominazione attuale, invece, è stata acquisita solo nel 1968 con l’inizio dell’era Open.

Nei primi decenni questo torneo di tennis in Australia si è disputato in cinque diverse città australiane e in due città neozelandesi e nel 1972, però, si decise di giocarlo solo al Kooyong Lawn Tennis Club di Melbourne perché proprio lì aveva registrato il seguito maggiore e quindi la maggior parte dei guadagni.

Per l’edizione dell’Open d’Australia del 1988 venne poi costruito il Melbourne Park con lo scopo di poter accogliere un maggior numero di spettatori, che infatti aumentarono di molto.

Tra le curiosità della storia degli Australian Open di tennis c’è il cambiamento della superficie, la competizione, come quella di Wimbledon, si è disputata fino al 1987 sull’erba, quando si è deciso di cambiare il tipo di superficie in cemento.

Dal 2008 il torneo si gioca su plexicushion, una superficie che permette un gioco molto veloce e spettacolare.