frutta e verdura

Non c’è dubbio che mangiare frutta e verdura faccia bene alla salute.

Al contrario, se sia meglio sbucciarle o meno è ancora oggetto di dibattito. La maggior parte delle persone tende a togliere la buccia per preferenza di gusto o per paura dei pesticidi, ma siamo sicuri sia la scelta giusta?

Frutta e verdura fanno così bene al nostro organismo perché sono ricche di vitamine, minerali, fibre e diverse sostanze fitochimiche (ovvero quelle sostanze che si trovano naturalmente nelle piante), che sembrerebbero proteggere da malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2 [2].

Basti pensare che nel 2017 l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riferito che circa 3,9 milioni di morti avvenute durante l’anno in tutto il mondo erano attribuibili a persone che non mangiavano abbastanza frutta e verdura [3].

Molti di questi nutrienti, ad esempio la vitamina C o minerali come il ferro e lo zinco, si trovano in maggiori quantità proprio nelle bucce. In particolare, nella buccia di sette ortaggi a radice: barbabietola rossa, senape selvatica, carote, patate dolci e patate bianche, ravanelli e zenzero [4].

Per quanto riguarda la frutta, invece, può essere utile fare un esempio concreto: secondo il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti le mele crude non sbucciate contengono il 15% in più di vitamina C, il 267% in più di vitamina K, il 20% in più di calcio, il 19% in più di potassio e l’85% in più di fibre rispetto alle mele sbucciate [5].

Inoltre, le fibre presenti nella buccia possono aiutarci a sentirci sazi più a lungo facendoci mangiare un po’ meno [6,7,8].

Ci sono altri motivi per cui conviene mangiare la buccia?

Un altro motivo per non scartare le bucce è legato all’impatto che hanno sull’ambiente. Secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura, il cibo non consumato genera tra l’8% e il 10% delle emissioni mondiali di gas serra [9].

Il cibo che marcisce nelle discariche, infatti, rilascia uno dei gas serra più inquinanti: il metano.

Anche per questo, se si dovesse scegliere di sbucciare frutta e verdura, si possono trovare dei modi per riutilizzarla. Se si vive in campagna o si ha un giardino si possono utilizzare per il compostaggio [10]. Esistono, poi, anche tante ricette che prevedono l’utilizzo delle bucce [11].

Possono essere, ad esempio, inserite nei passati di verdura, cotte in forno con un po’ d’olio e mangiate come chips croccanti. La buccia della frutta, invece, può essere utilizzata per fare marmellate (soprattutto quella d’arancia) o per aromatizzare tè e tisane.

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