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Presentate ieri 31 gennaio 2023, presso gli spazi dell’Associazione Civita, le attività e i nuovi strumenti di “Vivi Internet, al meglio” (VIAM), il programma formativo di Fondazione Mondo Digitale con supporto di Google.org e promosso insieme alla Polizia di Stato, Altroconsumo e Anteas per aiutare giovani e adulti a vivere il web responsabilmente secondo i principi della cittadinanza digitale e della sicurezza online.

Con il nuovo anno scolastico VIAM continua ad aiutare bambini, ragazzi, genitori e insegnanti ad abitare la Rete in modo responsabile e contribuisce anche a ridurre l’isolamento sociale dei minori affetti da disturbo dello spettro autistico ad alto funzionamento, con un principale deficit di pragmatica del linguaggio e di minori fragili con bisogni educativi speciali.

Quest’anno focus del progetto sono il valore della diversità e la sfida dell’inclusione, grazie alle collaborazioni con la Fondazione Don Gnocchi e con l’Unità operativa di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Con la Fondazione Don Gnocchi è stato ideato il gioco  Interland4All, che si ispira al video gioco online Interland [g.co/interland] sviluppato da Google per aiutare i bambini a imparare, attraverso il viaggio in quattro diverse esperienze-regni, le lezioni fondamentali sulla sicurezza nel web.

Il team di esperti di Fondazione Mondo Digitale e Fondazione Don Gnocchi, con il supporto e la collaborazione dell’Unità di Neuropsichiatria Infantile dell’IRCCS Don Gnocchi di Milano e la Direzione Sviluppo Innovazione, hanno realizzato una versione firtuale (fisica e virtuale) del gioco adatta ai bambini con bisogni educativi speciali.

In Interland4All si uniscono scenari di realtà aumentata, fruibili da smartphone, a un kit concreto, con plancia, pedine e carte-domanda. Il risultato permette di estendere le finalità didattiche del gioco, rendendolo accessibile alle diverse abilità.

Frutto della collaborazione con l’Unità Operativa di Neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù sono i moduli formativi sul “Benessere digitale”, che insegnano a trovare un equilibrio tra vita offline e online (caregiver e ragazzi con disabilità), e sulla “Comunicazione gentile” per prevenire e contrastare il fenomeno del cyberbullismo e del linguaggio ostile online.

Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità

“Oggi una serie di attori hanno unito gli sforzi per tutelare la crescita sicura di adulti e bambini con fragilità che attraverso queste esperienze possono trarre vantaggio dalla tecnologia per un uso sempre più consapevole e privo di rischi della Rete. Propongo un incontro con gli attori qui presenti presso il Ministero che rappresento per dare un supporto ulteriore a queste fondamentali e proficue collaborazioni”.

Elena Murelli, senatrice della Repubblica Italiana, Capogruppo Commissione Affari Sociali, Lavoro e Sanità

“Nell’ambito del PNRR sono previsti interventi per i progetti a favore dell’inclusione delle persone con fragilità. Per destinarli al meglio la Commissione Affari Sociali, di concerto con il Ministero per le Disabilità, cercherà di individuare i contesti più critici per poter poi lavorare sull’integrazione già a partire dalle scuole, anche grazie alla tecnologia.E’ proprio dalle aule  scolastiche che si parte per contrastare il senso di esclusione e di discriminazione che possono accompagnare le condizioni di fragilità dei bambini”.

Martina Colasante, Government Affairs & Public Policy Manager, Google Italia

“Vivi internet, al meglio si impegna ad aiutare bambini e ragazzi ad apprendere i principi della cittadinanza digitale e acquisire conoscenze e strumenti per navigare online in modo positivo e consapevole. Oggi siamo particolarmente orgogliosi di rendere Vivi Internet al meglio ancora più accessibile e su misura per le esigenze specifiche di bambini e ragazzi con bisogni educativi speciali.

L’obiettivo di Google.org – la fondazione filantropica di Google – è contribuire ad affrontare, grazie a tecnologia e risorse, le principali sfide della nostra epoca. Riteniamo che rendere internet più sicuro ed inclusivo sia una di queste e continueremo a lavorare insieme al mondo del no profit e tutta la comunità educante per dare a tutti, e soprattutto alle persone più vulnerabili, gli strumenti per ottenere il meglio dalla tecnologia ed affrontarne i rischi con consapevolezza”.

Mirta Michilli, direttrice generale della Fondazione Mondo Digitale

“Il nostro lavoro parte dall’idea di garantire che i benefici della digitalizzazione siano a vantaggio di tutti, senza escludere nessuno. Per raggiungere questo obiettivo elaboriamo strumenti e programmi modulati sui destinatari diversi, anche in condizione di fragilità o con bisogni speciali, per garantire la massima qualità degli apprendimenti e la migliore inclusione.

Dietro all’idea del gioco Interland4All, ad esempio, c’è il concetto di phyrtualità elaborato da Alfonso Molina, uno spazio integrato fisico-virtuale dedicato allo sviluppo educativo, di apprendimento e di progettazione e innovazione, soprattutto sociale. Un gioco che sviluppa la dimensione firtuale, come attenzione alle diverse capacità, diventa poi un’attività di qualità per tutti i bambini”.

Don Vincenzo Barbante, presidente della Fondazione Don Gnocchi

“La tecnologia può essere elemento selettivo ma anche opportunità straordinaria per un percorso di integrazione, un’occasione preziosa per la reale presa in carico delle persone con fragilità. Riteniamo che ogni strumento debba essere calibrato sulle esigenze del singolo destinatario”.

Eugenio Guglielmelli, direttore scientifico della Fondazione Don Gnocchi e rettore dell’Università Campus Bio-medico di Roma

“La Fondazione Don Gnocchi dispiega da sempre il proprio impegno clinico, scientifico e di innovazione a favore delle persone più fragili, tra cui i bambini, con lo scopo di “abilitarle” alla vita attraverso le tecnologie più avanzate. Si tratta di un’azione multiforme, che va dall’analisi del bisogno clinico, allo sviluppo di strumenti di supporto, diagnosi e cura, fino alla sperimentazione e alla valutazione della sostenibilità economica e sociale, anche attraverso collaborazioni con il mondo della ricerca e dell’impresa.

La piattaforma che presentiamo oggi si inserisce appieno in questo contesto di innovazione e collaborazione.

Sappiamo che è una sfida che non si vince da soli: quindi, ben vengano alleanze tra enti di ricerca e cura come i due IRCCS presenti e le grandi imprese che lanciano programmi di integrazione sociale, come Google, mediate da preziose ed efficienti strutture capaci di parlare molte lingue nell’ecosistema sociale, come la Fondazione Mondo Digitale”.

Anna Cavallini, neuropsichiatra infantile della Fondazione Don Gnocchi

“La piattaforma Interland si pone l’obiettivo di fornire uno strumento per vivere il mondo del web in modo responsabile e arricchente. Alla luce delle premesse discusse pertanto diventa fondamentale poter rendere accessibile la piattaforma, adattandone sia le modalità di presentazione grafica che la strutturazione dei contenuti in termini di lessico e sintassi”.

Silvia Guerrera, neuropsichiatra infantile dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù.

“La nostra collaborazione nasce dalla volontà di fornire consigli pratici di educazione alla comunità online.

I moduli formativi sono rivolti ai bambini e agli adolescenti con disturbo dello spettro autistico, per fornire strategie di comunicazione gentile volte al benessere digitale, ma anche ai caregivers in qualità di genitori, insegnanti e terapisti perché acquisiscano familiarità con gli strumenti, perché possano ricevere suggerimenti e consigli pratici per prevenire e affrontare problemi online oltre ad imparare quando è il momento di intervenire”.