Un omaggio a Pietro Travaini a Dagnente
L’Amministrazione Comunale, grazie alla sezione di Arona dell’Anpi, ed in particolare alla presidente Lucia Caruso che si è adoperata nella ricerca della drammatica storia del giovane partigiano, ha deciso di intitolare il Parco Giochi di Dagnente, frazione di Arona, a Pietro Travaini, conosciuto da tutti con il nome di Pierino.
Travaini era il più giovane dei martiri partigiani trucidati a Solcio di Lesa, a soli 17 anni era entrato a far parte della seconda divisione Redi, decima Brigata Rocco e, durante un’azione svolta a proteggere Armeno da una violenta inclusione dal parte del nemico, rimasto isolato dai suoi compagni, fu fatto prigioniero nella pensione Stamm in attesa dell’ esecuzione.
Prelevato dalle SS Pierino venne portato a Solcio dove poco tempo dopo venne giustiziato.
L’intitolazione del Parco Giochi si terrà sabato 25 febbraio alle 11, come giusto tributo ad un ragazzo che ha sacrificato la propria breve vita.
Paesino collinare verso Meina e Nebbiuno, Dagnente fu accorpato come frazione ad Arona nel 1928 e lo si raggiunge proseguendo la salita lungo la collina che porta al Sancarlone, che porta anche ad un’altra frazione aronese, Montrigiasco e venne scelta come seconda patria da diversi personaggi illustri.
Il piccolo cimitero del paese conserva la monumentale tomba del politico Felice Cavallotti (1842-1898), opera degli scultori Troubetzkoy e Conconi.
Cavallotti, milanese, avvocato, giornalista, poeta, scrittore e uomo politico, è noto alla storia come Bardo della democrazia e, considerato il padre del radicalismo italiano., considerava Dagnente la sua vera patria.
La località è inoltre nota per aver annoverato tra i suoi turisti-abitanti di prestigio del secondo Novecento il presentatore Mike Bongiorno.
Proprio accanto al cimitero si trova la Chiesa di San Giovanni Battista, le cui origini risalgono al XII secolo, con il sagrato ed il campanile staccato dal corpo della chiesa, ma è da non perdere il panorama sul Lago di cui si gode dal piazzale limitrofo.
